Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] stessa tradizione umanistica si colloca anche l’opera di N. Copernico.
Il bilinguismo latino-polacco, l’influenza della Riformaprotestante, l’italianismo (favorito dai sempre più frequenti studi in università come Padova e Bologna) e in genere il ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] solo più tardi (a partire dal Cinquecento) trascritte e finalmente valorizzate dal gusto medievalizzante dei romantici. La Riformaprotestante, introdotta per motivi sostanzialmente politici da Gustavo I Vasa, soffocò il fermento dell’Umanesimo e del ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] maturità tra il 15° sec. e il 16°.
Dalla fine del 15° sec. l’Umanesimo e poi la Riformaprotestante determinarono nella Bielorussia un forte risveglio spirituale, permeato di cultura europea grazie alle esperienze maturate all’estero, in particolare ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] successivi l’innografia continuò a fiorire ma con minore forza e frequenza.
Notevole importanza ebbe l’innografia nella Riformaprotestante i cui capi (specialmente Lutero, ma anche Zwingli e Calvino) furono tutti autori di inni. Tale innografia ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , dal momento che il suo ruolo agì anche in senso creativo, andando oltre la semplice e repressiva opposizione alla Riformaprotestante, attraverso l'impiego delle prodigiose capacità tecniche possedute dagli artisti di cui si servì, G.L. Bernini e F ...
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Umanista alsaziano (Horburg, Colmar, 1480 - Hagenau 1545). Insegnò nelle scuole di Schlettstadt e, poi, di Strasburgo. Avverso alla Riformaprotestante, abbandonò Strasburgo, passata nel campo dei riformati, [...] e si stabilì a Hagenau dove diresse fino alla morte la scuola parrocchiale di S. Giorgio. Tra le sue opere merita di essere ricordata una cronaca di Strasburgo ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] concordia, dando piena la misura non solo del suo distacco dalla violenza separatistica dei protestanti ma pur della sua fiducia e speranza in una riforma lenta, graduale, ragionevole e, soprattutto, pacifica; l'idea di tolleranza si poneva come ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] ai dettami della Controriforma, in quanto mira soprattutto a stabilire un rapporto tra lo scisma inglese e la Riformaprotestante: infatti anche l'origine di quest'ultima è individuata nello sperpero e nella condotta sfrenata della nobiltà tedesca ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] Chicago 1972; V. Marchetti, Gruppi ereticali senesi del Cinquecento, Firenze 1975; S. Caponetto, A. P. (1503-1570) e la Riformaprotestante in Toscana, Torino 1979; L. Košuta, A. P. et son groupe humaniste et réformateur à Sienne (1530-1546), in LIAS ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...