GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] il G. riteneva di essere sotterraneamente ostacolato nella sua opera di riforma. Tra il 1595 e il 1596 il G. arrivò così a per difendere i vescovati e le abbazie della zona dalla penetrazione protestante. L'esito di questo memoriale non è noto, ma è ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] in un vero e proprio attacco personale al pastore protestante. Il L. nel settembre successivo scrisse inutilmente una 5 giugno 1561, che consentiva l'esercizio pubblico della religione riformata nelle valli, il L. poté ritornare in Piemonte come ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] indizio che il Franchini stesso abbia avuto simpatie per la Riforma, sebbene fosse in rapporti con Ascanio Marso, di sicure tendenze eterodosse, il quale nel 1558 indusse il tipografo protestante Pietro Perna a ristampare a Basilea le poesie latine ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] nelle parrocchie rurali prive di parroci e le indicazioni per la riforma del Breviario romano (accolte in parte da Benedetto XIII 15 giudicato apologetico da una buona parte della critica protestante, alla quale, invece, avrebbero potuto avvicinarlo ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] 1914), pp. 477, 480, 482; P. Paschini, Eresia e riforma cattolica al confine orientale d'Italia, Roma 1951, pp. 58, , Padova 1970, pp. 148, 312; L. De Biasio, L'eresia protestante in Friuli nella seconda metà del sec. XVI, in Mem. stor. forogiuliesi ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] della esperienza seminaristica, o da nuove relazioni con l'ambiente protestante elvetico (l'Orelli, per es.), o dall'interesse dei con Napoleone III, il cui interesse esigeva la riforma dell'equilibrio europeo e la soluzione del problema italiano ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] temevano uno spostamento della Polonia nella sfera di influenza protestante. Il D. iniziò quindi la sua attività pubblica in Polonia), Lwowie 1921, passim; P. Paschini, Eresia e riforma cattolica al confine orientale d'Italia, Romae 1951, pp. 36, ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] che ora considerava insuperabile il divario tra cattolici e protestanti, restò a Trento fino all'interruzione del concilio, in Polonia e sotto la sua guida era stata avviata la riforma della Chiesa.
Dopo una breve sosta a Verona, dove si ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] et presenti» (p. 250).
Certo, la Storia della Riforma della Chiesa d’Inghilterra (1820) del vescovo anglicano Gilbert Burnet Europa, che descrivevano gli orrori perpetrati dai governi protestanti ai danni dei cattolici e dai quali certamente Pollini ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] una lampada perpetua nella sua chiesa. Fede di protestante in pectore, se non pienamente definita e professata, 142, 146 s. (con ill.); V. Rossi, Un aneddoto della storia della Riforma a Venezia, in Scrittivarii di erudiz. e di critica in onore di R. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...