CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] 12) e, sempre il 15 dic. 1530, fu eletto per due annì riformatore dello Studio di Padova. Savio grande per un periodo di tre mesi dal di trovare una via alla concordia: per parte protestante Melantone, Butzer e Pistorio; per parte cattolica Pflug ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] dell'esterno ebbe molto a soffrire all'epoca della Riforma e durante la Rivoluzione francese; alcuni originali sono attualmente 1683 in due parti, adibite rispettivamente ai culti protestante e cattolico; la prima comprende il corpo longitudinale ...
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Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] regno del figlio, Edoardo VI, prese il potere un governo protestante estremista che, nel 1550, decretò la distruzione di tutte arrestò, per quanto si continuassero, durante l'età della Riforma e anche in seguito, a realizzare coperchi di sarcofagi in ...
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GRONINGA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Groningen)
Città dei Paesi Bassi, che dà nome alla prov. di cui è capoluogo, situata all'estremità nordorientale del paese, bagnata a settentrione dal mare del [...] del sec. 14° a 't Pad te Niebert.Mentre l'atteggiamento iconoclastico della Riforma e il successivo uso delle chiese da parte dei protestanti sono responsabili della scarsità degli oggetti conservati, si devono proprio all'imbiancatura delle pareti ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, aderì nel 1532 alla Riforma. La R. protestante dall’Europa passò nei domini extraeuropei, soprattutto nell’America del Nord.
Attualmente il luteranesimo ha la sua ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] principî geometrici all'arte.
Per non essere superata dai protestanti o dagli scienziati laici, la Compagnia di Gesù, da corpi, naturali e artificiali. Ed è proprio questa meccanica riformata che elimina dalla Natura le 'qualità' aristoteliche e svela ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] fazioni in cui si era scissa la Chiesa d’Occidente prima della Riforma i bizantini facevano, come si è detto, da ago della di Valla sarà pubblicata solo nel secolo successivo in ambiente protestante. L’edizione di riferimento è quella a cura di W ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] cristogramma, da ritratti dell’imperatore e da gemme.
Quando il protestante Guglielmo II (1859-1941, imperatore dal 1888 al 1918), Bérard, il 12 marzo 1963 espone la sua volontà di riforma durante il concilio Vaticano II con queste parole: «Io voglio ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sacri in stile medievale in cui convergevano la tradizione protestante e la ricerca, comune all’architettura religiosa e civile passati di moda, poco in armonia con lo spirito della riforma liturgica possono avere, senza che noi lo sappiamo, un ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] contatto con quell'ambiente romano che aspirava vivamente a una riforma del cattolicesimo, non però nel senso di un avvicinamento molto fondamento, un'adesione del B. alla dottrina protestante della giustificazione per sola fede. Documento, in ogni ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...