Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] maturità tra il 15° sec. e il 16°.
Dalla fine del 15° sec. l’Umanesimo e poi la Riformaprotestante determinarono nella Bielorussia un forte risveglio spirituale, permeato di cultura europea grazie alle esperienze maturate all’estero, in particolare ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] ., un mercato (commercio della tela); nel 1192 divenne città imperiale e cominciò allora un periodo di grande prosperità. La Riformaprotestante cacciò il vescovo dalla città (1527), che si legò con un trattato decennale a Zurigo e dal 1531 al 1558 ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] giurisdizione della Corona che fece di L. la sede dei suoi rappresentanti per la provincia del Limosino. L. accolse la Riformaprotestante dal 1559 alla fine del 16° sec.; divenne capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne nel 1790.
La città, ad ...
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Figlio (n. 1515 - m. Hamilton 1575) di James primo conte di A.; alla morte di Giacomo V fu proclamato protettore del regno (1542). Prima favorì il partito inglese e la riformaprotestante, negoziando il [...] matrimonio fra la regina Maria Stuarda e il principe Edoardo d'Inghilterra; poi passò al cattolicesimo, rompendo le trattative con l'Inghilterra e, alleatosi al partito francese, divise la reggenza con ...
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Figlio (Monaco 1493 - ivi 1550) del duca Alberto IV e di Cunegonda, figlia dell'imperatore Federico III, fu duca dal 1508. Contrario alla riformaprotestante, avversò egualmente la politica degli Asburgo, [...] di cui temeva il predominio in Germania. Fautore della Controriforma, affidò (1542) ai gesuiti l'università di Ingolstadt ...
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Storico, nato a Russi (Ravenna) il 30 agosto 1904; prof. univ. dal 1939, ha insegnato all'univ. di Messina e in quella di Pisa; dal 1951 insegna storia moderna all'univ. di Firenze.
Studioso del Rinascimento [...] " cinquecentesca, in una serie di importanti saggi (ora raccolti in Studi di storia, Torino 1959), di prefazioni (alla Riformaprotestante, Torino 1957, e al Lutero, Torino 1960, di R. H. Bainton), riproponendo nel Profilo di una storia ereticale ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] alla diffusione della lettura come pratica comunitaria e soprattutto come pratica individuale fu provocato sia dalla Riformaprotestante, sia dalla Controriforma cattolica, poiché ambedue i movimenti individuarono nella lettura e nella diffusione di ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] , tesa a mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riformaprotestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo II di Spagna, e il partito ...
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Discendente (Lindholm 1496 - Stoccolma 1560) per parte di madre dagli Sture, prese parte alla guerra contro la Danimarca (1518) e fu tenuto come ostaggio da Cristiano II, ma fuggì l'anno successivo. Dopo [...] dalla Svezia. Eletto re di Svezia (1523), si sdebitò con Lubecca, che l'aveva finanziato nella sua lotta, vendendo i beni ecclesiastici, e introdusse nel paese la riformaprotestante. Nel 1544 rese ereditaria la corona nella sua famiglia. Con diverse ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] il Savio fece simulare il suo rapimento e lo fece mettere al sicuro nel castello della Wartburg. La Riformaprotestante nasceva dunque su questioni teologiche, ma soprattutto dopo Worms essa divenne anche una grande questione politica, in cui ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...