Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] la position est authentiquement évangélique, pour ne pas dire protestante, et qui jamais ne se laissera aller à rien cura di L. Bedeschi, Bologna 1970.
7 Cfr. L. Demofonti, La Riforma nell’Italia, cit., p. 135; M. Tagliaferri, «L’Unità cattolica»: ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] Flacio Illirico nel suo Catalogus testium veritates del 1556 fisserà nella storiografia protestante l’immagine dei valdesi fondati da ‘Pietro Valdo’: quando «con la Riforma, del passato valdese si perpetua, o, forse meglio, nasce la memoria storico ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] anche l’idea di erigere una diga all’avanzata protestante nel Corno d’Africa, che individuava una possibile minaccia al 1914, Bari 1970; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso: la “Rassegna nazionale” dal 1989 al 1908, Bologna ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] radicalmente, adeguandola agli standard di quella stessa mai guadagnata modernità, com’era negli auspici di ‘riformatori’ laici e protestanti in dialogo tra loro, nella comune opposizione al fascismo in rapida ascesa2. Sarebbe impossibile isolare ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] a proprio vantaggio90. Anch’essa riuscì, infatti, dopo la riforma Gentile, ad aggiornare il proprio catalogo e a imporsi sempre nelle opere di Bendiscioli o nelle prediche di protesta contro l’antisemitismo del cardinale di MonacoMichael Faulhaber ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] il culto evangelico e che uno dei capisaldi della Riforma fu per l’appunto la distinzione della barriera tra e senza i sacerdoti!». Cfr. la prefazione di G. Spini, in Ebrei e protestanti nella storia d’Italia, a cura di A. Castelnuovo, G. Pons, G. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] n. 487 nota anche come legge Daneo-Credaro).
La riforma Gentile e il carattere ‘pervasivo’della religione cattolica nella mutuo rispetto di tutte le esigenze spirituali»46.
La voce protestante e quella ebraica non riuscirono però a far breccia in ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] delle Scritture. Con tutta la loro retorica sulla Bibbia come «artiglieria di Dio», i protestanti italiani non attrassero che poche migliaia di loro concittadini, e una Chiesa riformata d’Italia non fu mai in procinto di nascere. Non a un pericolo ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] introdotta in Germania da Federico Guglielmo Raiffeisen, un pastore protestante e, sulla sua impronta, in Italia, nel 1883 «La presenza di uomini nostri in seno agli enti di riforma da affidamento per l’incremento della cooperazione». Anche grazie a ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] non uno dei tanti editori ‘religiosi’, cattolici o protestanti, ma Giangiacomo Feltrinelli che nel 1962, fra Henry “Gallo”: momenti di una lunga presenza, in Intellettuali cattolici tra riformismo e dissenso, a cura di S. Ristuccia, Milano 1975, pp ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...