COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] a compimento sia la Histoire des vaudois sia l'opera su I nostri protestanti.
Manoscritti e documenti, in gran parte riguardanti la storia dei valdesi e della Riforma in Italia, raccolti dal C. in sedici volumi, si trovano nella biblioteca della ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] posizioni acquisite.
Dall’Illuminismo all’Ottocento
Dopo la rivoluzione della Riforma e le sistematizzazioni del 17° sec., il nuovo contesto è durato più di quattro secoli. Se la t. protestante ha come punto di riferimento essenziale la Bibbia, la t ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, aderì nel 1532 alla Riforma. La R. protestante dall’Europa passò nei domini extraeuropei, soprattutto nell’America del Nord.
Attualmente il luteranesimo ha la sua ...
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Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] , e attraversa i secoli per divenire centrale nelle polemiche dell’età della Riforma e poi ancora in M. Baio e Giansenio fino alle moderne correnti teologiche cattoliche e protestanti. Il termine g. nella Bibbia ha un duplice senso: per il primo ...
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Cardinale e umanista (Beverly, Yorkshire, 1469 circa - Londra 1535). Studiò a Cambridge (1483), di cui nel 1497 diveniva master; prete nel 1491, confessore e consigliere di Margherita Beaufort, madre di [...] contro Lutero ed Ecolampadio, per l'improvviso timore che andassero confuse nella radicale rivoluzione protestante le ragioni prevalentemente etiche della riforma da lui auspicata: il De veritate corporis et sanguinis Christi in Eucharistia (1527 ...
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Giovanni Angelo Medici di Marignano (Milano 1499 - Roma 1565). Arcivescovo di Ragusa (1545), cardinale (1549), protetto da Giulio III e avversato invece da Paolo IV perché filospagnolo e contrario alla [...] verso i nipoti C. e F. Borromeo. Contro la minaccia protestante, specie in Francia, riconvocò e portò a conclusione (1562-63) il Concilio di Trento, pubblicandone i decreti di riforma della Chiesa e curandone l'attuazione tramite la Congregazione del ...
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Pubblicista e pedagogista (Salies-de-Béarn, Basses-Pyrénées, 1828 - Ségalas, Orthez, 1898); dopo aver studiato nella facoltà protestante di Montauban ed essersi perfezionato in Germania, fu nominato pastore [...] libéral?. Dopo l'esito disastroso della guerra franco-prussiana, si dedicò alla causa della redenzione nazionale propugnando la riforma dell'educazione su basi laiche e democratico-repubblicane. Dal 1870 al 1879 pubblicò sul Temps una serie di ...
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Riformatore (Firenze 1808 - ivi 1886). Fu vicino in gioventù al gruppo dei cattolici liberali toscani; si staccò poi dalla Chiesa cattolica (1836) anche per influsso di amici evangelici. Pur non aderendo [...] La sua dottrina, in cui si mescolavano tesi cattoliche e protestanti, lo condusse, in vecchiaia, al distacco dalla comunità biblioteca (circa 10.000 volumi) relativa alla storia della Riforma in Italia, ricchissima di opere di grande rarità, fu da ...
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Martire protestante (Stanehouse, Lanarkshire, 1504 circa - St. Andrews 1528). Dopo aver studiato a Parigi e a Lovanio, dove cominciò a nutrire le prime simpatie per Lutero, tornò in Scozia (1524); sospettato [...] aderì senza riserve al luteranesimo (scrisse là, nel 1527, i suoi Loci communes). Tornato in Scozia a predicare la Riforma, fu prima affrontato dall'arcivescovo Beaton e da altri prelati in pubblica disputa, poi condannato come eretico, consegnato al ...
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Ecclesiastico (n. Brielle 1482 - m. 1557). Studiò alla Sorbona; ordinato prete a Utrecht (1511), fu parroco a Brielle: qui, entrato in contatto con una comunità protestante, abbracciò la Riforma riprendendo [...] la polemica contro la Chiesa di Roma e appellandosi alla Bibbia come massima autorità. Imprigionato dall'Inquisizione, fu condannato a salire sul rogo ma morì improvvisamente prima dell'esecuzione e il ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...