DELLA ROVERE, Lavinia
Marina Frettoni
Nacque da Niccolò Franciotti e Laura Orsini nel 1521, stando a quanto si ricaverebbe dal necrologio tratto dal Liber parrochialis di S. Maria in Vallicella che, [...] mancanza di figli che addolcissero la sua esistenza. La D. entrò in rapporti con alcuni esponenti fautori della Riformaprotestante in Italia, come Pietro Carnesecchi e Fanino Fanini; trovandosi quest'ultimo in carcere a causa della sua fede luterana ...
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misticismo
Atteggiamento religioso, la cui caratteristica principale è di tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità (o con un sacro comunque inteso) mediante il superamento dei limiti [...] non solo per le autorità religiose ma anche per quelle politiche e non solo di parte cattolica, ma anche protestante. Con la riformaprotestante, e in varia opposizione a essa, comparve il m. spiritualistico di S. Franck, V. Weigel, K. Schwenckfeld ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] problema della definizione dei rapporti giurisdizionali verso la S. Sede e la lotta ai gruppi di seguaci della Riformaprotestante presenti in Piemonte, Emanuele Filiberto poteva contare, in quegli anni, sul sostegno del proprio confessore, il quale ...
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BIANDRATA, Alfonso
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Nacque a Saluzzo, in anno imprecisato, primogenito della nobile famiglia. Uomo d'affari, viaggiava sovente anche al di là delle Alpi. Quasi contemporaneamente a suo fratello Giorgio [...] a Ginevra nel sec. XVI, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 127-128; Id., Il Marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante…, 1548-1588, Firenze 1960, pp. 191, 197, 263 s., 302 s., 409; E.-L. Dumont,Armorial genevois, Genève 1961, pp. 48-49 ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] . Ricerche storiche, Firenze 1939, p. 203; Id., Studi di storia, Torino 1959, pp. 524 s., 527; A. Pascal, Il marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante durante il Periodo della dominazione francese,1548-1588, Firenze 1960, pp. 148-150, 153. ...
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Purgatorio
Maria Pia Ciccarese
Il terzo regno dell’aldilà
Il termine purgatorio deriva dal latino purgatorius, cioè «purificatore», aggettivo che viene riferito a vari sostantivi come luogo, fuoco, [...] di ottenere indulgenze tramite denaro si schierò, agli inizi del Cinquecento, Martin Lutero, che diede avvio alla Riformaprotestante (Wittenberg, 1517).
Sorte nel Medioevo, le Confraternite del purgatorio erano associazioni di fedeli che pregavano e ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] ruolo. La battaglia assunse particolare intensità e vide prevalere il pontefice.
Un concilio per la riforma della Chiesa
Dopo il diffondersi della Riformaprotestante fu l'imperatore Carlo V, interessato a riportare la pace in Germania, a chiedere ...
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anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] rottura con la Chiesa di Roma si era dimostrato un cattolico quanto mai zelante ‒ non si unì alla grande riformaprotestante iniziata in Germania da Martin Lutero nel 1517: questa aveva avuto le sue origini anzitutto in motivi religiosi e teologici ...
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preghiera
Emanuela Prinzivalli
Parlare con Dio
La preghiera è l’atto con cui l’uomo si rivolge alla divinità, per comunicare con essa. Va nettamente distinta dalla pratica magica, basata su formule [...] più spazio alla preghiera rivolta ai santi, considerati come intercessori. La Riformaprotestante considera questa pratica idolatrica, a causa anche di alcuni suoi eccessi. La Riforma, inoltre, respinge l’idea che la preghiera possa costituire un ...
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puritanesimo
Silvia Moretti
L’ala intransigente e calvinista dei protestanti inglesi
Il puritanesimo è un movimento religioso che si sviluppò all’interno della Chiesa anglicana nel corso del Cinquecento: [...] del popolo contro l’assolutismo monarchico, nel secondo a favore di un’attuazione più rigorosa dei principi della Riformaprotestante contro i tentativi di fare della Chiesa anglicana uno strumento di repressione e di controllo della vita civile ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...