GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] conferenze (Father Gavazzi's Lectures, New York 1853) che entusiasmò i protestanti ma provocò pure tra il 6 e il 9 giugno 1853 a Québec della sua dottrina evangelica, avversata peraltro da un riformatore come P. Guicciardini il quale la giudicava ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] dipinto che intendeva essere una precisa risposta alla negazione protestante dei meriti, del ruolo, dei "benefici" Roma 1981, pp. 201 s.; F. Abbate, Pittura e scultura tra Riforma e Controriforma, in La Voce della Campania, 30 sett. 1979, pp. 354 ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] viaggio, con il rischio di cadere nelle mani dei soldati riformati dell'elettore del Palatinato Giovanni Casimiro, il F. giunse a moglie Jacqueline, che appoggiava manifestatamente la causa protestante, e nel frangente della nomina di Ferdinando ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] , cod. Ital. IX, 287. Cfr. inoltre su Giovan Battista seniore: E. Comba, I nostri protestanti, II, Firenze 1897, p. 678; A. Battistella, Brevi note sul S. Officio e sulla riforma religiosa in Friuli, in Atti d. R. Accad. di Udine, s. 3, X (1902-03 ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] e si adoperò per impedire l'ulteriore diffusione della Riforma nelle città e nell'aristocrazia. È probabile che in L'I. si creò accaniti avversari nelle file del partito protestante a causa del suo operato come procuratore dell'arcivescovo di Gran ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] perseguitato eretico riuscì a fuggire e a trovare asilo nella protestante Valtellina.
Sappiamo che il B. era già in esilio Roma 1899, p. XXXIV; P. Rivoire, Contributo alla storia della Riforma in Italia, in Boll. della Soc. di studi valdesi, LV ( ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] 1976, p. 87; E. Coturri, La Chiesa lucchese nell'opera riformatrice del vescovo A. G. "il Vecchio", in Riv. di archeologia a.M. 1992, pp. 260-262; M. Venard, Réforme protestante, réforme catholique dans la province d'Avignon (XVIe siècle), Paris 1993 ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] amico. Il 17 nov. 1821 passò a Torino, incaricato della riforma del collegio del Carmine del quale era rettore. Nel frattempo, con si fosse stabilita a Roma. Ciò provocò vibrate proteste da parte di Filiberto Avogadro di Collobiano, procuratore ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] dei barnabiti incaricati della revisione, "i quali si protestano tomisti e concinisti, ma sono peggiori de' gesuiti" ).
Le critiche rivolte dal F. nel 1785 al piano di riforma della Chiesa di Livorno avanzato dal Baldovinetti mostrano che, per quanto ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] di Molveno. Pur condividendo lo spirito del movimento di riforma religiosa di quegli anni ed essendone anzi uno degli esponenti di maggio 1914 a Sofia Idelson - una giovane protestante convertitasi al cattolicesimo che egli stesso aveva battezzato e ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...