CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] sua naturalizzazione si verificò nel periodo più avanzato della riforma inglese, durante il regno di Edoardo VI, ma anche dal suo inserimento negli ambienti della diaspora protestante ed ereticale italiana. Èimpossibile tuttavia stabilire, allo stato ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] un settore geografico particolarmente esposto all'infiltrazione protestante pare rappresentare un'eccezione. Infatti, nonostante ai circoli milanesi più direttamente influenzatidagliideali della Riforma cattolica: significativi, al riguardo, sono i ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] all'estero e di entrare in contatto con le colonie lucchesi riformate. Compì all'età di diciassette anni, nel 1573, il primo Teodoro Agrippa d'Aubigné, il poeta e storico francese protestante, proscritto dalla Francia e rifugiato a Ginevra.
Fonti e ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] di vescovi, esecuzione dei decreti del concilio, riforma della cappella di corte) riuscisse spesso all'imperatore Augusta del 1555 per non spingere l'imperatore dalla parte dei protestanti. Questa tesi, da lui caldeggiata anche nei suoi dispacci alla ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] di Giacomo Picenino intitolati Apologia per i riformatori e per la religione riformata e Trionfo della vera religione (Bologna [ con la quale estendeva la sua apologetica dalle confessioni protestanti alle religioni non cristiane, ai pagani e agli ...
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PIGHINI, Sebastiano Antonio
Alessia Ceccarelli
PIGHINI, Sebastiano Antonio. – Nacque nel settembre 1500 ad Arceto (piccolo abitato nel feudo reggiano di Scandiano, appartenente ai conti Boiardo), da [...] miranti alla sconfessione dell’interim (immediata messa al bando dei predicatori protestanti e dei loro scritti, restituzione dei beni immobili sottratti al patrimonio ecclesiastico, riforma dell’alto e basso clero). I colloqui di Bruxelles si ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] all'alleanza delle armi francesi con questi ultimi in Germania egli imputasse i successi della Riforma in Alsazia e in Svizzera. Nonostante le impotenti proteste degli Spagnoli di Milano, il G. proseguì in questa pragmatica politica, chiedendo a Roma ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] Chiesa, vuole confutare esplicitamente le affermazioni di parte protestante e si preoccupa di dimostrare, con l'apporto XIII e Sisto V, per la soluzione di problemi della riforma della Chiesa e, soprattutto, per la costituzione delle Congregazioni ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] contro il libello anonimo sui Principi della Chiesa romana,della Chiesa protestante e della Chiesa cristiana, in L'Eco della Verità, 7 maggio 1864. Per la sua azione politica e religiosa dal 1869 al 1872, cfr. La Riforma del Secolo XIX,ad annos. ...
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IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] della zona. Nel 1611 cominciò a tenere prediche quaresimali e a introdurre la riforma tridentina nella Valtellina, territorio cattolico allora governato dai protestanti Grigioni. Quando, nel 1612, il vescovo Johan Flügi venne espulso da Coira, I ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...