POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto, Torino 1914, ad ind.; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, V, Milano 1932, p. 437; A. Pascal, Il Marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante (1548-1588), Firenze 1960, ad indicem. ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] di Lucca nella crisi religiosa del Cinquecento, Firenze 1994, pp. 113-115, 136 s., 234, 248; S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1997, pp. 330, 332, 334; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento ...
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CALANDRINI, Matilde
Mario Themelly
Nata a Ginevra nel 1794 da una famiglia lucchese che nel XVI secolo era stata costretta all'esilio per aver aderito alla Riformaprotestante, dopo aver trascorso la [...] parte non solo membri delle comunità riformate, rappresentati nella città dai residenti inglesi 1939, advocem (a cui si rinvia per ulteriore bibliografia); G. Spini, Risorgimento e protestanti, Napoli 1956, pp. 73, 83 s., 156, 158, 176 ss., 180, ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] pp. 217, 225 s., 268 n.; G. Spini, Di N. G. e di alcune infiltrazioni in Sardegna della Riformaprotestante, in Rinascimento, II (1951), pp. 145-178; M. Welti, Breve storia della Riforma italiana, Casale Monferrato 1985, pp. 59, 108; S. Caponetto, La ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] a Venezia e a Lione, gli diedero l'occasione di entrare in contatto con una vasta cerchia di aderenti alla Riformaprotestante; le notevoli possibilità economiche e il quotidiano contatto con tessitori e mercanti della sua città ne fecero uno dei ...
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DELLA ROVERE, Lavinia
Marina Frettoni
Nacque da Niccolò Franciotti e Laura Orsini nel 1521, stando a quanto si ricaverebbe dal necrologio tratto dal Liber parrochialis di S. Maria in Vallicella che, [...] mancanza di figli che addolcissero la sua esistenza. La D. entrò in rapporti con alcuni esponenti fautori della Riformaprotestante in Italia, come Pietro Carnesecchi e Fanino Fanini; trovandosi quest'ultimo in carcere a causa della sua fede luterana ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] via visitati per svolgere, da un lato una meditazione ponderata - e in più punti sofferta - sulle ragioni della Riformaprotestante, dall'altro lato - con frequenti abbassamenti di tono - per guardare ironicamente se stesso e la propria scrittura. F ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] problema della definizione dei rapporti giurisdizionali verso la S. Sede e la lotta ai gruppi di seguaci della Riformaprotestante presenti in Piemonte, Emanuele Filiberto poteva contare, in quegli anni, sul sostegno del proprio confessore, il quale ...
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BIANDRATA, Alfonso
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Nacque a Saluzzo, in anno imprecisato, primogenito della nobile famiglia. Uomo d'affari, viaggiava sovente anche al di là delle Alpi. Quasi contemporaneamente a suo fratello Giorgio [...] a Ginevra nel sec. XVI, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 127-128; Id., Il Marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante…, 1548-1588, Firenze 1960, pp. 191, 197, 263 s., 302 s., 409; E.-L. Dumont,Armorial genevois, Genève 1961, pp. 48-49 ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] , mentre si affermano sistemi di credenze diversi e in conflitto tra di loro (come nell’epoca che va dalla Riformaprotestante alla Rivoluzione francese). A mettere in crisi l’organicità della società medievale è stata la scienza moderna, che ha ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...