VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] messa in dialogo con il lavoro svolto dagli umanisti di area riformata, da Filippo Melantone a Johannes Sturm, a Pietro Ramo.
delle dottrine metodologiche di Jacopo Zabarella nel mondo protestante.
Gli anni successivi furono ancora densi di indagini ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] ed arti, LXXXVII (1928), p. 1037; P. Sarpi, Lettere ai protestanti, a cura di M.D. Busnelli, I-II, Bari 1931, ad ind Firpo, Esecuzioni capitali in Roma (1567-1671), in Eresia e Riforma nell'Italia del Cinquecento, Firenze-Chicago 1974, pp. 317, ...
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MAZZARELLA, Bonaventura.
Laura Demofonti
– Nacque a Gallipoli, in Terra d’Otranto, il 6 febbr. 1818 da Carlo, cancelliere comunale, e da Caterina Forsenito. Secondo di quattro figli, ricevette la prima [...] incontro con il pastore G.P. Meille conobbe la teologia protestante del Risveglio e si convertì alla fede evangelica; il 29 politico, Lecce 1948; R. Jouvenal, M., il valdismo e la riforma in Italia nel sec. XIX, in Rass. stor. del Risorgimento, XLIII ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] quel momento come uno dei più agguerriti avversari delle Chiese riformate.
Nell’autunno del 1572 lasciò la Francia per raggiungere sfida fu raccolta da entrambi i fronti, quello cattolico e quello protestante, ma in tutti e due i casi l’esito fu per ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] lo indussero ad adoperarsi ancora di più per una generale riforma del clero. Inoltre, conformemente al suo mandato, il M politica mediante l'invio di truppe da parte dei principi protestanti dell'Impero, e a tale proposito scrisse un memoriale.
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RAGAZZONI, Girolamo
Giampiero Brunelli
RAGAZZONI, Girolamo. – Nacque nel luglio del 1536 a Venezia da Benedetto e da Elisabetta Ricci. La famiglia era originaria di Valtorta, nell’alta Valle Brembana.
Molto [...] Germain-en-Laye, convocata da Enrico III per la riforma dell’amministrazione del Regno, comprese le istituzioni ecclesiastiche. , passava al suo posto nella linea di successione il protestante Enrico di Borbone che, come il nunzio scrisse a Roma ...
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TONDINI DE’ QUARENGHI, Cesare
Simona Merlo
(in religione Cesario). – Nacque a Lodi l’11 gennaio 1839 da Carlo e da Angela Peroni, in un’agiata famiglia di origine bergamasca che annoverava tra i suoi [...] assegnato alla missione di Scandinavia presso un protestante norvegese convertito al cattolicesimo e divenuto cattolico e ortodosso, una questione a cui, insieme a quella della riforma della data di Pasqua in Russia, dedicò una serie di articoli ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] conferenze (Father Gavazzi's Lectures, New York 1853) che entusiasmò i protestanti ma provocò pure tra il 6 e il 9 giugno 1853 a Québec della sua dottrina evangelica, avversata peraltro da un riformatore come P. Guicciardini il quale la giudicava ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] dipinto che intendeva essere una precisa risposta alla negazione protestante dei meriti, del ruolo, dei "benefici" Roma 1981, pp. 201 s.; F. Abbate, Pittura e scultura tra Riforma e Controriforma, in La Voce della Campania, 30 sett. 1979, pp. 354 ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] viaggio, con il rischio di cadere nelle mani dei soldati riformati dell'elettore del Palatinato Giovanni Casimiro, il F. giunse a moglie Jacqueline, che appoggiava manifestatamente la causa protestante, e nel frangente della nomina di Ferdinando ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...