CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] cattolici dell'Impero: egli dovette pronunciarsi così contro l'elezione di un amministratore protestante al seggio episcopale di Osnabrück e contro le infiltrazioni dei riformati nel ducato di Brunswick. Preoccupazioni ispiravano alla S. Sede ed al C ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] , fu siglata un’unione tra i principi protestanti che prevedeva l’intervento militare in aiuto a alla storia dei rapporti fra Genova e l’Inghilterra al tempo della Riforma, in Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei. Classe di Scienze Morali, ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] nel 1847, la "prima versione italiana" della Storia della riforma di F. H. Merle d'Aubigné) o progetti vagamente vigilanza di G. B. Varé, e non senza sollecitazioni, ramanzine o proteste, massime dopo il ritorno a Londra, sperando in tal modo non ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] il Te Deum, in ringraziamento a Dio per le riforme concesse dal sovrano, ma con un poco opportuno richiamo al governo prussiano sulla questione dei matrimoni misti fra cattolici e protestanti. In un primo tempo il F. doveva essere reintegrato nei ...
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SESTAN, Ernesto
Giuliano Pinto
– Nacque a Trento il 2 novembre 1898 da Corrado e da Carolina Calioni.
I genitori appartenevano a famiglie insediate da tempo ad Albona (ora Labin, nell’Istria croata): [...] maggiore spessore, tra le quali spiccano Germania (dalla Riforma a Napoleone), dove il filo conduttore era rappresentato variante, come introduzione alla traduzione italiana di L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, Roma 1943. Si tratta ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] Giulio III per non aver saputo impedire espressioni ostili a Roma da parte protestante e per aver concesso un nuovo salvacondotto generale a teologi e rappresentanti riformati nella quinta seduta conciliare del 25 genn. 1552; il timore di reazioni da ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] questo insieme di suggestioni fu spinto a maturare l'idea di una riforma morale e culturale del cattolicesimo, che lo portò più avanti, fra anni Trenta, e l'influenza del mondo protestante ginevrino, con cui entrò in contatto soprattutto tramite ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] , un problema aperto malgrado l'apporto dato dalla riforma dei seminari, perché non pochi chierici trascorrevano gli dei buoni libri e la lotta contro la Società biblica protestante.
Formato da soli laici, il sodalizio ebbe dapprima il nome ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] colpivano in primo luogo i calvinisti e membri di altre sette protestanti, ma anche ussiti e luterani, erano seguiti da iniziative del C. dirette a rivivificare e riformare il cattolicesimo non soltanto. in Boemia: fece venire religiosi dalla Polonia ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] I più tipici, comunque, già chiaramente precisati negli anni della Riforma letteraria (termine non scelto a caso, nel suo richiamo a un cattolicesimo di timbro intransigente e - "protestante"), sono: il tema della "quasi identità" delle filosofie di ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...