Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] , tesa a mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riformaprotestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico, alleato a Filippo II di Spagna, e il partito ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] furono riuniti verso il 1000 nel Missale plenarium con il formulario completo per ogni messa.
L. della Riformaprotestante. - La Riformaprotestante cercò di semplificare la struttura della l. tradizionale e di rendere più popolare il culto con l ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riformaprotestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] nelle valli.
Il movimento valdese acquistò una totale autonomia di fronte alla Chiesa cattolica solo con l’adesione alla Riforma, decisa nel sinodo di Chanforan presso Angrogna (12 settembre 1532), nel quale si decise anche l’istituzione del culto ...
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Discendente (Lindholm 1496 - Stoccolma 1560) per parte di madre dagli Sture, prese parte alla guerra contro la Danimarca (1518) e fu tenuto come ostaggio da Cristiano II, ma fuggì l'anno successivo. Dopo [...] dalla Svezia. Eletto re di Svezia (1523), si sdebitò con Lubecca, che l'aveva finanziato nella sua lotta, vendendo i beni ecclesiastici, e introdusse nel paese la riformaprotestante. Nel 1544 rese ereditaria la corona nella sua famiglia. Con diverse ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] il Savio fece simulare il suo rapimento e lo fece mettere al sicuro nel castello della Wartburg. La Riformaprotestante nasceva dunque su questioni teologiche, ma soprattutto dopo Worms essa divenne anche una grande questione politica, in cui ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] subisce molte variazioni: il Rinascimento porta la voga dei n. classici (Giulio, Cesare, Augusto, Claudia, Letizia, Valeria ecc.). La Riformaprotestante torna ai n. dell’Antico Testamento. Non sono rari i n. introdotti da altre lingue, con o senza ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] Savonarola. Il profetismo si riaccese più tardi nei movimenti rivoluzionari che accompagnarono lo sviluppo della Riformaprotestante (anabattismo, spiritualismo).
Iconografia
Insieme alle gerarchie angeliche, ai Padri e ai Dottori della Chiesa e ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] e s. Francesco di Sales resero accessibili alla cerchia dei laici le idee mistiche di s. Teresa.
Con la riformaprotestante, e in varia opposizione a essa, compare il misticismo spiritualistico di S. Franck: nella sua esaltazione della vita mistica ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] . Il sogno di una monarchia universale - profondamente indebolito in Europa non solo dalla profonda rottura provocata dalla Riformaprotestante ma anche dalla opposizione delle altre grandi potenze (in primo luogo la Francia) - fu infine accantonato ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] nel 15° sec., Gasparino Barzizza, Guarino Guarini, Vittorino da Feltre.
Con il costituirsi e differenziarsi, in seguito alla Riformaprotestante e alla Controriforma cattolica, delle scuole di latinità e di filosofia destinate ai giovani delle classi ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...