DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] e la traditio di Mariano); Gardiscia, a cura di L. Ciceri, Udine 1977, p. 232; A. Miculian, Il Santo Ufficio e la Riformaprotestante in Istria, in Atti del Centro di ricerche storiche di Rovigo, XI (1980-81), pp.202 s.; Id., Fonti ... per la storia ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] de religion, I, Paris 1913, pp. 174, 535; II, ibid. 1914, p. 103; A. Pascal,Ilmarchesato di Saluzzo e la riformaprotestante durante il periodo della dominazione francese. 1548-1588, Firenze 1960,passim; P. Litta,Fam. celebri ital., Birago di Milano ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] , anch'esse assai per tempo recepite, dei bisogni della cosiddetta Riforma cattolica; ovvero, al contrario, le "inquietudini" più o meno serpeggianti della Riformaprotestante, dell'evangelismo, del nicodemismo e insomma dell'eterodossia italiana del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] l’incontestabile parzialità, farnesiana prima e medicea poi; tra l’incomprensione degli aspetti di novità della Riformaprotestante e tuttavia, nel suo erasmismo dissimulato, nelle sue amicizie filospirituali, l’insofferenza verso le precoci chiusure ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] Regno d’Italia, Ricasoli auspicava una rivoluzione religiosa: rivoluzione che non fosse imitazione nuova o vecchia della riformaprotestante – non possibile né adatta all’Italia («volendola far tale, riusciremo piuttosto a farla atea», si dice abbia ...
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MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] , p. 371).
L’azione del M. si dispiegò su vari fronti. Per quanto riguarda la lotta alla diffusione della riformaprotestante, s’impegnò nella repressione delle conventicole luterane presenti a Treviso per tutta la durata del suo mandato e visse da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] le premesse per liberarsi della condanna dell’interesse, che era stata espressa da Aristotele e poi dalla Chiesa.
La Riformaprotestante svolge una forte difesa dell’interesse sui prestiti in denaro. L’ugonotto Charles Dumoulin, nel 1546, stronca per ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] in qualsiasi momento Dio può modificare a suo arbitrio ciò che è giusto; tesi questa poi sviluppata dalla Riformaprotestante. Tra volontarismo e razionalismo tentarono una mediazione i teologi giuristi spagnoli della seconda scolastica, tra i quali ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] , S. G. Emiliani, Somasca 1990; S. Tramontin, Le nuove congregazioni religiose, in La Chiesa di Venezia tra Riformaprotestante e Riforma cattolica, Venezia 1990, pp. 77-112; Id., Catechesi, catechismi, catechisti, ibid., pp. 113-130; G. Raiteri, La ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] 1609 di una lettera di Jean Diodati a Ph. Duplessis Mornay, nella quale si parlava delle possibilità di successo di una riformaprotestante a Venezia. La lettera suscitò sorpresa, scalpore e ira a Parigi, Venezia e a Roma, ove ne era giunta copia. Si ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...