Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] pp. 296-310. Più in generale Gino Benzoni, Una città caricabile di valenze religiose, in La Chiesa di Venezia tra riformaprotestante e riforma cattolica, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, pp. 37-61.
16. "Renovatio urbis": Venezia nell'età di ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] interesse: in un'età in cui si registrava, con sempre maggior preoccupazione, la diffusione di focolai di riformaprotestante all'interno del Dominio, ci si preoccupava di arginare la pericolosa tendenza alla messa in discussione dei valori ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] con l'apposizione Anno Domini non divenne di uso comune prima dell'anno 1000. Per ragioni polemiche, la Riformaprotestante assunse l'arco temporale del secolo misurato sulla base di tale datazione come unità significativa per gli studi storici ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] trascendenti nel corso del primo millennio a.C. e dalla assai più tarda frattura culturale legata alla Riformaprotestante. Bellah (v., 1964) studiò il rapporto tra differenziazione culturale e mutamento sociale, esaminando le connessioni tra il ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] e poi destinata a straordinaria e durevole fortuna, come ultimo effetto dell’anarchia generata nella sfera religiosa dalla Riformaprotestante con il suo rifiuto della ‘costituzione monarchica’ della Chiesa imperniata sul papato e con l’adozione del ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] I Valdesi nel Risorgimento (1848-1998), Torino 1998.
4 Cfr. S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992; M. Firpo, Riformaprotestante ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari 1993.
5 A. Armand-Hugon, Storia ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] l'assolutismo monarchico di origine divina, nel secondo a favore di un'attuazione più rigorosa dei principî della Riformaprotestante contro i tentativi di fare della Chiesa anglicana uno strumento di repressione e di controllo anche della vita ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Mornay diventerà con l'Interdetto corrispondente del Sarpi e suo incitatore all'azione religiosa per introdurre a Venezia la riformaprotestante (si vedano, oltre ai Mémoires et correspondance citati, tomi X e XI, Paris 1824-1825, le pur citate ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] rigida clausura venne però considerata dalla Chiesa una norma non più procrastinabile. La Riformaprotestante e la diffusione delle idee riformate avevano fatto presa specialmente nei rappresentanti degli ordini religiosi e si erano propagate anche ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] questi piani, ormai definita.
41 G. Galasso, Storia del Regno di Napoli, cit., I, pp. 515-517.
42 Cfr. M. Firpo, Riformaprotestante ed eresie nell’Italia del Cinquecento, in Storia dell’Italia religiosa, cit., II, p. 105.
43 Ibidem, pp. 123-124.
44 ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...