Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] , anche qui, equilibrio fra componenti latine e germaniche della stessa storia nazionale; elemento religioso ed elemento sociale nella Riformaprotestante. Da alcuni di questi storici vennero agitati problemi che sarebbero rimasti non solo fra i nodi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] quello stesso 1576 rifiutò di confermare le concessioni del padre a favore dei protestanti dell'Austria Superiore; due anni più tardi, proibì l'esercizio del culto riformato a Vienna, provvedimento lodato da G. in un breve gratulatorio del 13 luglio ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] complesso intreccio di avvenimenti apre la strada, sul piano intellettuale, a tutte le future audacie dei rivoluzionari.
La Riformaprotestante, per altra via, metterà in discussione, così come aveva fatto l'umanesimo, tutte le forme tradizionali di ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] del Divino Amore) e cominciò ad avvertire l’esigenza di una severa risposta della Chiesa alla diffusione della Riformaprotestante, giudicata l’esito più nocivo della cultura filologica e umanistica.
Sotto il pontefice Adriano VI collaborò all ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] panteistici, ora per quietistici, sembrando messa in pericolo la responsabilità e la personalità del credente. Con la Riformaprotestante, e in varia opposizione a essa, compare il m. spiritualistico di S. Franck, Weigel, K. Schwenckfeld. Importante ...
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Nazione
Francesco Tuccari
Lo spirito di un popolo
Le nazioni sono forme particolari di comunità, che hanno iniziato a svilupparsi in modo compiuto soltanto tra il 18° e il 19° secolo, nell’epoca delle [...] secolo. Vi contribuirono fattori diversi quali la crisi del papato e dell’Impero, la nascita degli Stati moderni, la Riformaprotestante e l’invenzione della stampa.
È in questo quadro che prese avvio il processo di formazione delle nazioni moderne ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760- ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] , mentre si affermano sistemi di credenze diversi e in conflitto tra di loro (come nell’epoca che va dalla Riformaprotestante alla Rivoluzione francese). A mettere in crisi l’organicità della società medievale è stata la scienza moderna, che ha ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Réforme et le livre, a cura di Jean-François Gilmont, Paris 1990, p. 336 (pp. 327-374).
335. Salvatore Caponetto, La riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992, pp. 33-34.
336. Ibid., pp. 95-101.
337. S. Seidel Menchi, Le traduzioni ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Franco Gaeta, Roma 1958, p. 28.
17. Gaetano Cozzi, I rapporti tra Stato e Chiesa, in La Chiesa di Venezia tra Riformaprotestante e Controriforma, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, p. 24 (pp. 11-36); Nunziature di Venezia, I, lettere del ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , che pur vedrà il Sant'Uffizio ancora impegnatissimo (Claudio Madricardo parla di ben millequattrocentoottanta procedimenti), i processi riguardanti la riformaprotestante si ridurranno al 3%, mentre il 9% avrà a protagonisti dei forestieri ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...