Adriano VI
Paola Volpini
Adriaan Boeyens nacque il 2 marzo 1459 a Utrecht da Floris e Gertrud. Dopo la morte del padre, la madre lo indirizzò agli studi dei Fratelli della vita comune, improntati agli [...] circostante, controllando così l’intera gestione di uffici e benefici pontifici.
Di fronte ai primi sviluppi della riformaprotestante, A. fu contrario alla convocazione di un concilio.
Inviò alla Dieta di Norimberga il nunzio Francesco Chieregati ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] : la versione ufficiale della Bibbia è in greco e in latino già nella tarda antichità, e a partire dalla riformaprotestante viene tradotta in tutte le lingue nazionali, senza che ciò ne infici il valore religioso), e anche quando nel rinascimento ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] un pezzo di marmo". Di là dalle evidenti forzature e dell'uso che se ne è fatto al tempo della riformaprotestante, queste testimonianze rispecchiano un effettivo degrado e una conseguente perdita di autorità del papato, che risultano tanto più ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] in parte spiegato in base a questo fatto. Ma l'altro aspetto dell'‛azienda familiare', in paesi in cui la Riformaprotestante non aveva mai trovato spazio, è costituito dalla capacità di certe famiglie, come gli Agnelli, gli Olivetti, i Citroën, di ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] oltre (v. Favre, 1976; tr. it., pp. 465 ss.). Un'incidenza in senso contrario va attribuita anche alla Riformaprotestante; essa infatti introduce motivi di dissenso così profondo in materia di fede da obbligare alla ricerca di soluzioni diverse dal ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] , sociali e politiche.Il processo storico ha svolte precise e punti di accelerazione, con il Rinascimento, la Riformaprotestante e poi le moderne rivoluzioni politiche (inglese e francese) nel quadro del nascente capitalismo. È solo nell'ambito ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] praticare un’etica della fratellanza motivata dall’effervescenza emotiva e comunitaria.
I nuovi volti del protestantesimo
La Riformaprotestante in Italia non ha mai avuto vita facile. Ha gettato, tuttavia, alcuni semi che storicamente hanno dato ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] recuperò vitalità nel mondo cattolico che, contro il nominalismo e la teologia mistica e anche in risposta alla Riformaprotestante, riscoprì l'aristotelismo di Tommaso. Fu una rinascita interna all'università, che diede i frutti più cospicui in ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] ragioni l'opera di Manuzio costituisce un modello dell'arte tipografica del periodo rinascimentale.
Stampa, umanesimo e Riformaprotestante
Con lo sviluppo delle biblioteche umanistiche durante il Rinascimento nacque l'esigenza di un nuovo genere di ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] è fra i peggiori nemici del cattolicesimo, così come tutti quei fermenti che derivano per filiazione diretta dalla Riformaprotestante e che assumono la veste di valori moderni, di una modernità che si presenta antitetica alla mentalità religiosa ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...