Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] a Königsberg); ma urtò presto anche contro l'ortodossia luterana per la polemica contro A. Osiander, nella quale sostenne La sua influenza fu vasta, soprattutto sullo sviluppo della riforma in Polonia. Sue opere principali sono: De Trinitate et ...
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Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt [...] A Roma, nel 1520 rappresentò da un lato la resistenza di un certo clero tedesco alla rivolta luterana, ma insieme l'esigenza di una profonda riforma cattolica. Gli fu affidata, insieme con l'Aleandro, la pubblicazione della bolla Exsurge in Germania ...
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Riformatore (Ettlingen, Baden, 1494 - Strasburgo 1552), subì l'influsso di Erasmo, ma specialmente di Capitone che lo fece chiamare a Magonza (1520) come predicatore; passato a Strasburgo (1523), vi divenne, [...] con Capitone e M. Butzer, uno dei capi della Riforma. Di tendenze moderate benché fosse contrario alla dottrina luterana della presenza reale e aderisse alla dottrina di Zwingli, svolse soprattutto la sua opera sul piano dell'organizzazione ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] di Costantinopoli Atenagora.
Appartenente alla Chiesa evangelica luterana (più tardi vi sarà ordinato nel ministero principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini della Riforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] erano molto attese: in particolare, quello del movimento luterano e della riforma della Chiesa.
Nel primo concistoro, tenuto il 2 dic. 1523, C. VII parlò della "calamità" luterana come della più grave questione del momento, rispetto alle altre due ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] delle due confessioni numericamente dominanti – la cattolica e la luterana – si sarebbe, fin dall’inizio, attirato l’ostilità avrebbe ottenuto una certa normalizzazione della situazione con la riforma degli statuti dell’Azione cattolica. Ma, a dieci ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] dell’immortalità dell’anima.
Entrato in contrasto con i Riformatori nel 1514 sul rinnovo dell’incarico in scadenza l’ dalla rinascita agostiniana del tardo Quattrocento e dalla crisi luterana. Dal punto di vista speculativo la libertà intesa in ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] pocho stado temporal" e preporlo alla presidenza della commissione per la riforma della Chiesa non è decisione di poco conto da parte di moralismo intransigente animante la rottura con Roma e luterana e calvinista. Epperò non rimpicciolibile la sua ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] dicembre 1558 il papa in Concistoro disse "che i luterani nimici della santa Chiesa crescono e che bisogna provederci pp. 381-99.
A. Pascal, La lotta contro la Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relazioni diplomatiche ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] venduto bibbie ebraiche latine e caldee nonché libri luterani. Presentatosi il 4 febbraio 1524 dinanzi al Consiglio 12) e, sempre il 15 dic. 1530, fu eletto per due annì riformatore dello Studio di Padova. Savio grande per un periodo di tre mesi dal 1 ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...