Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] erudito: anticipare ai primi secoli la depravazione contro cui si scagliava la protesta luterana implicava un ampliamento a dismisura degli elementi da ‘riformare’ ed espungere dalla Chiesa. In poche parole, tutto quello che era stato stabilito ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] non risale più in là, nella sua forma sviluppata, del Rinascimento o della Riforma" (v. Berlin, 1969; tr. it., p. 196). L'arena della della libertà cristiana: a) nella prospettiva paolino-luterana il cristiano è libero dalla legge perché obbedisce ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] calvinisti e i protestanti mistici di vario genere fossero tendenzialmente paracelsiani. A partire dal 1600, i luterani, che avevano guidato la Riforma, si ritrovarono ad avere in ambito religioso una posizione più o meno intermedia, analoga a quella ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] opere - interventi e commenti - che contribuirono in Venezia alla Riforma cattolica, come il Libellus ad Leonem X di Paolo Giustinian e 1521, era uscito alle stampe, contro l'eresia luterana, il De auctoritate Summi Pontificis di Cristoforo Marcello: ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] furono decisive in questo senso la riscoperta della Germania di Tacito (1455) e poi, soprattutto, la Riforma e la traduzione luterana della Bibbia; in Italia ebbero un ruolo analogo la nascita di una lingua letteraria attraverso Dante, Petrarca ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] la spinta dei locali poteri protestanti (la luterana universitas Saxonum e il ceto aristocratico ungherese o orientamento antitrinitario: cfr. L. Ronchi De Michelis, Eresia e Riforma nel Cinquecento. La dissidenza religiosa in Russia, Torino 2000, ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] it., vol. II, p. 461).
Legalità contro legittimità
Se la Riforma rappresenta per il mondo moderno la rottura a partire dalla quale diventa e legalità (sulla base appunto della distinzione luterana tra regno dell'interiorità spirituale e regno dell ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Roma e ormai inserite in una consolidata ortodossia luterana. Con l'eccezione di alcuni calvinisti, puritate artis logicae di Walter Burleigh. Nel 1500, però, i Riformatori dello Studio pretendevano che i testi letti fossero tutti dello Stagirita ( ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] la Grande nel XVIII secolo, calvinisti francesi nella Prussia luterana di Federico il Grande sempre nel XVIII secolo. Analogamente urbana.In contrasto con l'uniformità religiosa che dopo la Riforma si instaurò in gran parte dell'Occidente, nell'Europa ...
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Professioni
Willem Tousijn
di Willem Tousijn
Professioni
Introduzione
Nel linguaggio corrente il termine italiano 'professione', così come il suo equivalente francese, viene usato assai spesso in [...] del XVIII secolo (in Prussia) mediante pesanti interventi di riforma dei meccanismi di formazione e di accesso alle professioni, , piuttosto, l'antico significato di 'vocazione', di origine luterana.
Anche uno studio del caso messicano (v. Cleaves, ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...