CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] tra la Chiesa e lo Stato, ma anche all'interno della stessa compagine ecclesiastica. Ma anche per questa via la riformagregoriana si risolveva in un potenziamento del primato romano e in un'affermazione del suo ruolo decisivo nella vita della Chiesa ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] moyen âge. Histoire et typologie, Revue Mabillon, n.s., 1, 1990, pp. 9-36; L. Speciale, Montecassino e la riformaGregoriana. L'Exultet Vat. Barb. lat. 592, Roma 1991; B. Brenk, Bischöfliche und monastische "Committenza" in Süditalien am Beispiel der ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] meridionali. Il re Ladislao I il Santo (1077-1095) prese posizione in favore della riformagregoriana e nel frattempo si avvicinò alla riforma benedettina e fondò l’abbazia di Somogyvár per accogliere monaci provenienti dal monastero provenzale di ...
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ROSSIGLIONE
P. Ponsich
(franc. Roussillon; catalano Rosselló)
Regione storica della Francia meridionale (dip. Pyrénées-Orientales), situata sul versante nordorientale dei Pirenei, bagnata a E dal Mediterraneo, [...] sec. 11° e il primo terzo del 12° videro nel R. la diffusione della riformagregoriana, sostenuta con tenacia da Roma, sotto l'impulso di Cluny. Strumento privilegiato della riforma - oltre ai legati pontifici - fu l'Ordine dei canonici regolari di s ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] controlla l'accesso al p.; non stupisce dunque che quest'immagine si sia sviluppata all'interno del movimento della riformagregoriana, dato che attraverso la figura emblematica della sua più alta autorità essa faceva del clero il mediatore obbligato ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] pp. 11 s., 28, 30, 32-37; N. Cilento, La riformagregoriana, Bisanzio e l'Italia meridionale, in La riformagregoriana e l'Europa. Congresso internazionale. Salerno… 1985, I, Relazioni, in Studi gregoriani, XIII, Roma 1989, pp. 353, 367 s., 370, 372 ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] che si svolse in massima parte a Roma, negli ambienti di origine della riformagregoriana. Meno definito resta il ruolo di altri centri del movimento riformatore, in primo luogo quello del circolo intellettuale raccolto dall'abate Desiderio (1058 ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] dagli Atti degli Apostoli e da Giuseppe Flavio, nelle quali può essere individuato un riferimento allegorico alla riformagregoriana.Le raffigurazioni si basano sui vangeli canonici e apocrifi, nonché su un componimento latino dedicato ai Magi ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] Pratesi, La scultura, in Storia di Piacenza, II, Piacenza 1984, pp. 605-668; A.C. Quintavalle, Le origini di N. e la RiformaGregoriana, in Storia dell’arte, LI (1984), pp. 95-118; Nicholaus e l’arte del suo tempo, Atti del Seminario…, 1981, a cura ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] In quello stesso anno Antonio Lelio aveva ottenuto dal pontefice un decennale privilegio per un Kalendarium novum, conseguente alla riformagregoriana di esso. Il B. e Giacomo Tornerio si associarono col Lelio per lo sfruttamento del privilegio, e il ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
bisestile
biṡestile agg. [dal lat. tardo bisextilis; v. bisesto]. – Anno b.: quello di 366 giorni, della riforma giuliana e gregoriana del calendario, con il febbraio di 29 giorni (nella riforma gregoriana, è bisestile un anno ogni quattro,...