Quarto abate diCluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] verso Parigi, a Souvigny, chiamato da Ugo Capeto per riformare l’abazia di Saint Denis. Prima di morire fece eleggere il futuro sant’Odilone alla guida diCluny, il quale chiederà poi di essere seppellito accanto al suo padre e maestro. Nel 1063 ...
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Abate diCluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile [...] energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, scontrandosi con l'episcopato, ostile all'esenzione papale di cui godeva Cluny, e con la feudalità laica, desiderosa d'appropriarsi dei grandi beni che costituivano la base ...
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Vescovo (n. 970 circa - m. Paderborn 1036); cappellano di corte di Ottone II e di Enrico II, fu da questo nominato vescovo di Paderborn, e consacrato a Goslar nel 1009. Pur avendo avuto non poca influenza [...] morale e materiale della sua diocesi; ne ricostruì, ingrandendola, la cattedrale (1015), fondò il monastero di Abdinghof (1015) come filiazione diCluny (la cui riforma egli propagò e difese), costruì un nuovo palazzo vescovile, fornì la città ...
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Abate (Isola S. Giulio, Novara, 962 - Fécamp 1031) di S. Benigno di Digione (990), dove fu inviato da s. Maiolo, abate diCluny, che quivi l'aveva condotto dal monastero di Lucedio (Vercelli) ove aveva [...] ; con l'aiuto dei fratelli e del parente re Arduino riorganizzò (1001) il centro riformatoredi Fécamp in Normandia e fondò (1003) quello di Fruttuaria in Piemonte. Accanto alle scuole monastiche culturali istituì quelle popolari, con vitto gratuito ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] Cluny, sciogliendosi dalla dipendenza dai vescovi e sottoponendosi direttamente alla Curia romana, originò la riforma che ebbe il suo più alto esponente in s. Bernardo di Chiaravalle. Riforma del m. benedettino sono i camaldolesi e i certosini, ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] 1063 a Cluny, per difendere la congregazione; nel 1069 a Magonza per dissuadere Enrico IV dal ripudiare Berta di Torino; nel distinguendosi in ciò dall'altro grande della riforma ecclesiastica, Umberto di Silvacandida. Altre opere teologiche in senso ...
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GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] immediate si trovano in un altro documento di G., sempre datato marzo 931, con cui si estendono i privilegi diCluny al monastero di Déols, che allo stesso Oddone era stato affidato perché vi introducesse la riforma, e in un documento del giugno 932 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] e nel campo dell'esercizio del potere terreno.I movimenti riformatori che investirono la Chiesa a partire dal 1050 si avevano appena affermato un culto mariano a Le Puy, dove l'abate diCluny Maiolo (965-994) si recò in pellegrinaggio e dove il suo ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] come terra sancti Benedicti e molti toponimi ne conservano traccia ancor oggi. Le riforme monastiche dei secoli successivi preferirono altre intitolazioni: i monaci diCluny a s. Pietro, per sottolineare la propria fedeltà alla sede romana, e dai ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Brétigny - sul quale aveva vigilato per conto di Innocenzo VI l'abate diCluny Androin de la Roche, ascoltato consigliere di Federico IV di Trinacria (1363-1364). Galeotto Malatesta di Rimini, capitano di Albornoz e riformatoredi giustizia ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...