Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] gregoriano e la «riforma della Chiesa nel secolo XI» avevano assunto una posizione eminente negli interessi di ricerca e nel dibattito vicino all’universo di valori morgheniani, come appare soprattutto negli studi dedicati a Cluny e al monachesimo ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] ricostruibile per l'assenza di molti elementi, ora al Mus. de Clunydi Parigi, che va probabilmente di Arnolfo di Cambio, ivi, pp. 235-241:239; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] stima di cui il C. godeva può essergli derivata sia dalla sua adesione al programma diriforma 47-51, 55 ss., 65, 69 ss.. 77-81; P. Zerbi, Tra Milano e Cluny. Momenti di vita e cultura ecclesiastica nel secolo XII, Roma 1978, pp. 14, 184 s., 200-213 ...
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Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] di Abingdon e poi, nel 963, vescovo di Winchester. Insieme a Osvaldo, vescovo di Worcester nel 961 e poi arcivescovo di York (972-992), elaborarono un programma diriforma -Mus.) e a Parigi (Mus. de Cluny). Le scene più simili sono quelle dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] , e co-determinò la riforma interna al movimento stesso (Cluny, Vallombrosa…), ma anche la nascita degli ordini mendicanti francescani, domenicani e molti altri.
Città e monasteri, dunque, come ‘cellule staminali’ di quella civiltà italiana dalla ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] della miniatura. Divenuto abate di Stavelot e di Malmédy nel 1130, di Montecassino nel 1137 e di Corvey nel 1146, fu in molte occasioni consigliere dei vescovi di Liegi e, in qualità di fervente fautore della riforma monastica, prese parte a diversi ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] Cluny) e se avesse avuto rapporti, del resto assai consueti in quel periodo per il clero n-ùlanese, con alcune zone tipiche della riforma si incentrò la successiva predicazione del diacono riformatore.
La predicazione di A. era cominciata all'i nizio ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] di luogo nelle quali Ildebrando aveva preso l'abito monastico (Quando e dove si fece monaco Ildebrando), escludendo come luogo Roma, ammettendo Cluny invito di ricordare Gregorio VII "con una raccolta di scritti su di lui e in genere sulla Riforma che ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] dicembre 1118. Il 2 febbr. 1119 G. prese parte a Cluny all'elezione di Callisto II e nella cerchia del papa egli appare regolarmente da legazione da parte di Onorio II si parla solo in termini generali di un incarico diriforma ecclesiastica e non ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] il predecessore di Berardo, Ugo, che accolse la riforma cluniacense. Nel 1071 viene consacrata la nuova basilica di Montecassino, trasformazioni secondo le nuove norme si osservano a Cluny, dove viene riedificata la chiesa abbaziale, consacrata ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...