CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] di quello di Montecassino, contribuì in misura significativa alla riforma gregoriana e favorì altresì il processo di fra l'altro, da ragioni di amicizia e di stima nei confronti dell'abate Pietro, già suo maestro a Cluny. Sembra che i lavori che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ordini religiosi
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di ordine monastico si afferma nel IX secolo con un processo [...] oltre che a Cluny, nella sperimentazione cistercense e nella sua originaria comunità di propositi più che di norme (la decennio del secolo, durante quello di Clemente VI, che nel 1346 porta a compimento la riforma dei Servi di Maria – ai quali Urbano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo medievale si inserisce senza soluzione di continuità nella tradizione [...] . Nei secoli XI e XII i movimenti diriforma del monachesimo mettono per scritto le consuetudini locali, che si affiancano alla Regola integrandola. Sono riforme della Regola stessa. Cluny, fondata in Borgogna nel 910, trasmette le sue Consuetudini ...
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STEFANO
Pietro Silanos
Nato plausibilmente entro le prime decadi dell’XI secolo, secondo la testimonianza del vescovo di Sutri, Bonizone, fu di origini borgognone (Bonizonis episcopi Sutrini Liber [...] riflette anche l’autocoscienza ecclesiologica di un legato agli albori del processo diriforma della Chiesa dell’XI secolo ., XXV (1936), pp. 115-221; H. Hoffmann, Von Cluny zum Investiturstreit, in Archiv für Kulturgeschichte, XLV (1963), pp. 165 ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] suo favore, oltre a Cluny, per la quale venne redatto un lungo e minuzioso documento di conferma dei beni (6 stesso fu intensamente coinvolto nel travaglio di una Chiesa impegnata in un processo diriforma che il pontefice intendeva difendere dagli ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] seguito ai cambiamenti liturgici introdotti con la Riforma; nelle nazioni cattoliche invece se ne conservano Mus. Carnavalet; Mus. de Cluny); un esemplare inglese con motivi a quadrifoglio, proveniente dalla cattedrale di Chichester, è oggi custodito ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] , da lui assai ampliata: tendenze tutte che, ereditate da Cluny, si diffusero, onde si poté dire ch'egli determinò con la sua riforma il carattere della vita benedettina per più di otto secoli. Si segnalò pure nel combattere l'adozianismo spagnolo ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] piede la riforma monastica, di Basilea (1019 ca., Parigi, Musée de Cluny). Altri grandi esempi della plastica o. sono il crocefisso bronzeo della chiesa di S. Salvatore di Werden (1060), la placca metallica tombale di Rodolfo di Svevia nel duomo di ...
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Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024 - Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049), in sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò II, Gregorio VII, combatté con efficacia [...] a favore della riforma interna della Chiesa, contro la rilassatezza del clero, l'indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre una azione moderatrice (come nel conflitto ...
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Prelato e scrittore (n. Amiens - m. Rouen 1164); fu monaco a Cluny, poi abate a Reading. Dal 1130 arcivescovo di Rouen, lottò per la riforma del clero nella sua diocesi e contro gli eretici di Nantes, [...] ai quali rivolse i suoi Dialoghi. Non va confuso con l'omonimo U. di A., detto anche di Ribemont, che mise in versi il Pentateuco, e scrisse altre poesie di argomento religioso. ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...