LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XIsecolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] continuatore della Chronica, Guido; proprio nel Martirologio del codice Vat. lat., 378 (ultimi decenni dell'XIsecolo), à 1122, in Il monachesimo e la riforma ecclesiastica (1049-1122). Atti della Quarta Settimana internazionale di studio, Mendola… ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] prese posizione in favore dellariforma gregoriana e nel frattempo si avvicinò alla riforma benedettina e fondò l’ grazie agli scavi del XIX secolo, presentava un vasto corpo occidentale sicuramente dell’inizio dell’XIsecolo; si conserva il corredo ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] i suoi rapporti con l'imperatrice Teofane, cui molti avevano guardato con diffidenza, se non addirittura avversione. Durante la riformadella Chiesa dell'XIsecolo, i giudizi su G. si fecero ancora più negativi, ma le fonti a lui coeve indicano in ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] delle pretese del monastero e, negli ultimi decenni dell'XIsecolo e nei primi decenni del XII secolo, pp. 47-86; T. Leggio, Momenti dellariforma cistercense nella Sabina e nel Reatino tra XII e XIII secolo, in Riv. storica del Lazio, II (1994 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] delle isole che vi vennero incluse con la riforma dioclezianea (fine III sec. d.C.). La frantumazione dell’unità territoriale determinata con la divisione dell a partire dalla fine dell’XIsecolo. La volontà della casa normanna di richiamarsi ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] cui sorge uno degli esempi più rilevanti degli inizi dell’XIsecolo, quello della chiesa di Hosios Loukas: nei mosaici del muro una riforma liturgica che unì la memoria dei concili in un’unica celebrazione, svolta in relazione alla data dell’evento. ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] Monte Sant'Angelo.
La capacità di coniugare la riformadella disciplina regolare con le esigenze dei proprietari laici ed che investì più strati sociali e arti: nel primo quarto dell'XIsecolo, lo scriptorium di Fécamp elaborò, sotto la sua influenza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] cultura più noto della prima metà dell’XIsecolo a Costantinopoli, nella sua Storia breve presenta la storia dell’Impero romeo come società e la economia.
Processo di assestamento e riforma del ceto dirigente da diocleziano a costantino
Diocleziano ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] però prove decisive di un'adesione da parte del G. alle idee riformatrici di Renata e del suo circolo.
La morte colse il G. dal greco in latino del trattato del medico bizantino dell'XIsecolo Sethus Simeon, De cibariorum facultate (Basileae, Michael ...
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UGO
Edoardo Manarini
– Nacque intorno alla metà del X secolo da Uberto (nato al più tardi nel 922, figlio di Ugo di Provenza re d’Italia e di una Wandelmoda non altrimenti nota) e da Willa, figlia di [...] istanze di riformadelle istituzioni religiose, Ugo era stato modello di virtù nel governo della marca. Visse nella prima metà dell’XIsecolo: nel 1019 donò alla canonica di Pisa alcuni possessi nei pressi della città (Carte dell’archivio, I, a cura ...
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