Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] la fuga dell'abate Géraud du Puy, G. nominò come riformatore delle città ribelli il rettore del Patrimonio, Niccolò Spinelli di in particolare nei processi degli Ordini benedettino e cluniacense. In luglio-settembre oltre trenta bolle attribuirono a ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] , ma probabilmente all'inizio del 1077) passò sotto l'obbedienza cluniacense. Ma riteniamo (con A. Guerra, Compendio di storia ecclesiastica del Rodano, la quale non molto tempo prima era stata riformata da Cluny; ma vi rimase poco, perché ebbe dal ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] Perfice gressus meos in semitis tuis" indicano la sua volontà di riformare la Chiesa nel senso dell'amico, ma rivelano anche la fu nominato cardinale diacono di S. Teodoro, il monaco cluniacense Giovanni di S. Paolo cardinale diacono senza titolo ( ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] attenuazione. Al cardinale erano anche conferiti poteri per riformare l'università di Parigi, problema molto sentito dal re sulla base di una indicazione errata fornita dal Ciacconio, un cluniacense, mentre, come ha dimostrato il Denifle, l'E. restò ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] tutta la Chiesa, di cui auspicava una energica riforma, a partire dal suo capo, il pontefice; del Laterano, Roma 1925, pp. 63-95; Id., Il Priorato cluniacense di Pontida nella seconda metà del Quattrocento secondo i documenti vaticani, in Arch ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] presso Vallombrosa, l'imperatore inviò il cluniacense Rodolfo vescovo di Paderborn. Inoltre significativa Maria di Firenze (badia fiorentina), perché ne riordinasse la vita e ne riformasse i costumi, sempre che la nomina stessa sia da porsi in questi ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] soprattutto di Montecassino. Si tratta di quattro lettere ai cluniacensi e dodici ai cassinesi tra il 1063 e il e lo scisma di Cadalo, in Pier Damiani. L’eremita, il teologo, il riformatore, Bologna 2009, pp. 233-257; J. Howe, Did St. Peter Damian ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] cantore di Matilde. Invitato dallo sparuto gruppo locale dei fautori della riforma, il legato venne a Parma nell'agosto 1104 ed il 15 dello sotto la dipendenza di Polirone, il grande centro cluniacense verso cui si erano già rivolte le attenzioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] , Torino 1942, 19472 (nuova ed. con il titolo Gregorio VII e la riforma della Chiesa nel secolo XI, Palermo 1974).
Medioevo cristiano, Bari 1951, 19582 studi dedicati a Cluny e al monachesimo cluniacense, che Morghen giudicò espressione «notevole di ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] di Anselmo, ed era stato canonico di Reims. Si fece poi monaco cluniacense e, su richiesta del giovane Pietro il Venerabile, che ne scrisse una biografia, lo aiutò a riformare la grande abbazia di Cluny, con l'obiettivo di farla uscire dalla grave ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...