CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] claustrale in quella parte del mondo benedettino dell'Italia centrale che non aveva fatto propria la riforma architettonica cluniacense. Colpisce soprattutto l'aspetto tecnico e organizzativo adoperato per la realizzazione dei manufatti, in entrambi ...
Leggi Tutto
CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] creando un intreccio in cui non sempre è agevole individuare i diversi presupposti. Allo spirito della riforma, a opera del vescovo cluniacense Gerardo, poi papa Nicola II (1058-1061), per es. si può attendibilmente riferire la rinascita dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] anche a frutto le novità del romanico settentrionale. A Firenze ad esempio, il vescovo Gerardo, di formazione cluniacense e futuro papa riformatore Niccolò II, promuove un restauro della cattedrale di San Reparata a cui viene dato un impianto à ...
Leggi Tutto
Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] la fuga dell'abate Géraud du Puy, G. nominò come riformatore delle città ribelli il rettore del Patrimonio, Niccolò Spinelli di in particolare nei processi degli Ordini benedettino e cluniacense. In luglio-settembre oltre trenta bolle attribuirono a ...
Leggi Tutto
POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] la volontà dei committenti di porsi nella prospettiva della riforma gregoriana. In una scena posta nella parete sud, alla dedicazione della chiesa.L'architetto fu certamente il monaco cluniacense Pons. La pianta della chiesa è semplice: un corpo ...
Leggi Tutto
WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] Po (v.) e dell'abbazia di Nonantola (v.).S. Benedetto al Polirone, monastero riformato secondo il modello cluniacense, appare un centro determinante della riforma al Settentrione, e la produzione dei manoscritti dal sec. 11° al principio del 12 ...
Leggi Tutto
ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] , ma probabilmente all'inizio del 1077) passò sotto l'obbedienza cluniacense. Ma riteniamo (con A. Guerra, Compendio di storia ecclesiastica del Rodano, la quale non molto tempo prima era stata riformata da Cluny; ma vi rimase poco, perché ebbe dal ...
Leggi Tutto
NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] duca Riccardo II detto il Buono (m. nel 1037) a riformare l'abbazia della Trinité a Fécamp. Degli edifici ai quali è associato l'impianto degli edifici ecclesiastici: il primo priorato cluniacense in Inghilterra, fondato nel 1080 a Lewes nel Sussex ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] Gerardo. L'ipotesi dell'appartenenza di Gerardo all'Ordine cluniacense, avanzata da J. Wollasch sulla base di una notizia G.B. Borino, Note Gregoriane per la storia di Gregorio VII e della Riforma Gregoriana, ibid., VI, ivi 1959-61, pp. 358-59; H.G. ...
Leggi Tutto
PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] 12° (Parigi, BN, lat. 17716), contenente il Chronicon Cluniacense e proveniente dal priorato di Saint-Martin-des-Champs.Nel 1122 Maria Regina, si trovava S. Nicola, affiancato dai p. della riforma, con il nimbo, e da due dei loro predecessori modello, ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...