CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] affetto e venerazione; egli era inoltre in relazione con il monastero cluniacense di Pontida e con la canonica regolare di S. Pietro accordo, su quest'ultimo punto, con gli orientamenti della riforma monastica dei secoli XI e XII e in polemica con ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] altresì ipotizzata una formazione clericale in ambiente cluniacense (Quintavalle, 1984). Certamente l’impiego , pp. 605-668; A.C. Quintavalle, Le origini di N. e la Riforma Gregoriana, in Storia dell’arte, LI (1984), pp. 95-118; Nicholaus e l ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] mani di B., secondo quello che sarà un caratteristico uso cluniacense: ben poco infatti ci è giunto sui particolari della sua diretto intervento: quel monastero di S. Paolo per la cui riforma principalmente Oddone era stato chiamato, e che era il più ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] di proseguire l'opera iniziata dal maestro, il quale aveva immesso Fécamp nel vasto movimento di riforma, parallelo a quello cluniacense, che aveva come capisaldi Fruttuaria e Digione.
Già riorganizzata dal punto di vista della disciplina monastica ...
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UGO CANDIDO (Hugo Candidus, Hugo Blancus, Hugo Albus), noto anche come Ugo di Remiremont
Francesco Massetti
UGO CANDIDO (Hugo Candidus, Hugo Blancus, Hugo Albus), noto anche come Ugo di Remiremont. [...] purificò il clero locale dal contagio dell’«eresia simoniaca» e ne riformò la liturgia secondo l’ordine canonico della Chiesa di Roma ( fatti o fossero dettate piuttosto da divergenze con i cluniacensi non può essere in alcun modo verificato. In ogni ...
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RANGERIO
Raffaele Savigni
– Non sono noti la data e il luogo di nascita, né la carriera ecclesiastica di Rangerio prima dell’elezione all’episcopato, da collocare intorno al 1096 in concomitanza con [...] alta e raffinata e proporre un superamento del modello monastico cluniacense in nome di una concezione militante che assegnava un ruolo di guida al Papato e al vescovo riformatore, considerato come il capo naturale della città.
L’orizzonte ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] di regolare questioni relative alla disciplina interna e alla riforma dei monasteri e di dirimere svariate contese fra di Rouen, avvenuta nel 1130, di Ugo di Amiens, monaco cluniacense, autore di un trattato teologico ispiratogli dallo stesso M., cui ...
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NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] di pellegrinaggio già inizialmente legato all'ambito cluniacense e osservante una rigida obbedienza nei confronti -1978), Parma 1983; A.C. Quintavalle, Le origini di Nicolò e la Riforma Gregoriana, StArte 51, 1984, pp. 95-118; C. Verzar, Victory over ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] dell'antico prestigio spirituale, aggravata dal rilassamento morale e dal successo nella diocesi di Besançon della riforma prima cluniacense, poi cistercense (Locatelli, 1981).L'abate Gerardo II (1040-1051) promosse la ricostruzione della chiesa ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] delle rendite dell'ente), il cui orientamento cluniacense non era però ben visto dalla comunità pomposiana Rovigo 1963, pp. 72-192; C. Violante, La pataria milanese e la riforma ecclesiastica, I, Le premesse (1045-1057), Roma 1955, pp. 5 s., 43 ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...