Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] all’ombra di Bisanzio.
Desiderio e Montecassino: la Riforma gregoriana e l’apporto di Bisanzio
Un altro personaggio dell’abbazia di Cluny con Bisanzio.
Sebbene il patrimonio cluniacense dell’epoca dell’abate Ugo si sia conservato solo in ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] tutta la Chiesa, di cui auspicava una energica riforma, a partire dal suo capo, il pontefice; del Laterano, Roma 1925, pp. 63-95; Id., Il Priorato cluniacense di Pontida nella seconda metà del Quattrocento secondo i documenti vaticani, in Arch ...
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Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] si arrestò, per quanto si continuassero, durante l'età della Riforma e anche in seguito, a realizzare coperchi di sarcofagi in a alabastrino - soprattutto basi - nell'ambulacro dell'abbaziale cluniacense di S. Antimo a Castelnuovo dell'Abate (Siena), ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] (1982), ritornava sul problema del rapporto tra Cluny, San Benedetto al Polirone e la riforma gregoriana, stringendo i tempi degli interventi di matrice cluniacense entro la fine del sec. 11°, mentre Verzar Bornstein (1983) assegnava i frammenti del ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ecclesiastico, è messo in opera nell’11° sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r di nuovi progetti. Tra i rari esempi in ambienti non riformati, sono in Italia le chiese valdesi del Ciabas e di Angrogna ...
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VIOLANTE, Cinzio
Andrea Di Salvo
Storico medievale, nato ad Andria (Bari) il 16 maggio 1921. Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, venne chiamato alle armi nel 1941 e come militare fu poi [...] , sia, per altro verso, allo studio delle strutture organizzative della Chiesa nell'età della riforma (in particolare a pievi, parrocchie e monachesimo cluniacense) e della povertà nei secoli 8°-13°. Promotore di iniziative nel campo dell'edizione di ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] tutto in altre terre (si pensi al movimento cluniacense); e che, precisamente per questo, testimoniava forza creatrice di civiltà: vale a dire la volontà di azione, di riforma del mondo attuale in vista di un futuro migliore, una volontà per cui ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] Medioevo si hanno ruderi di castelli, di torri, dell'Abbazia cluniacense di S. Pietro di Vallate (fondata nel 1078), il acuì dopo che la dieta di Losanna stabilì di aprire un seminario riformato a Sondrio (1617). Poco di poi (1619) una vera bufera ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] e per la sua liberazione dalle ingerenze indebite del potere laicale.
Ma lo spirito di riforma, affievolitosi nella stessa congregazione cluniacense, salita presto a grande potenza e ricchezza, diede luogo alla fondazione d'istituti monastici nuovi ...
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MOULINS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Giulio CAPODAGLIO
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dell'Allier, con 22.225 ab. (1931). È situata in una fertile pianura [...] una bella chiesa romanica. A Souvigny, l'antica abbaziale cluniacense di S. Pietro, la cui costruzione fu cominciata alla assemblea di notabili nella quale venne promulgata l'ordinanza sulla riforma della giustizia.
Bibl.: Bertrand e R. de Lasteurie ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...