CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sia fra i fedeli servitori del regime carloalbertino. Le riforme, del 30 ott. 1847 inducevano il gruppo moderato torinese di constatare che qualcuno, anche in Francia, poteva, fra i cattolici liberali, avvicinarsi al C., se non sposame tutte le idee ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e accelerato dalla guerra, al quale la Chiesa cattolica non può più resistere come nel passato. Essa fronte unico" che i partiti comunisti dovevano seguire smascherando le élites riformiste con l'iniziativa "di massa". Il PCd'I, impegnato in ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Rugiu 1991, p. 52), destinato a durare fino alla riforma Gentile del 1923, ma le cui grandi linee avrebbero segnato la 1996, p. 110); in un articolo anonimo apparso nella «Civiltà cattolica» nel 1879 si paventa il rischio che l’istruzione desti «l ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] ebbe, il potere di rendere filosofi gli storici, e storici i filosofi. E infine non si dimentichi che la riforma non piacque a molti cattolici, scontenti del potere che lo Stato veniva a esercitare sulle scuole private, e a non pochi laici, scontenti ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Valier). Solo a metà del 1939, comunque, Mussolini otterrà una certa normalizzazione della situazione con la riforma degli statuti dell'Azione Cattolica. Ma, a dieci anni dai Patti Lateranensi, era chiaro che il regime non era riuscito ad assorbire ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] dire i conservatori, i reazionari e gran parte della Chiesa cattolica, la spedizione garibaldina non fu che «un atto di tentativi di dare istruzione ai poveri e di introdurre la riforma agraria. Si stima che fra le migliaia di persone arrestate ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] frammentazione del potere politico al loro interno. Con la Riforma, però, e con l'inasprirsi delle lotte politiche e il potere di concedere l'autorizzazione alla stampa. Nei paesi cattolici era il papato a fissare la nuova legislazione relativa alla ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] metà del III secolo a.C., all'epoca dei re riformatori di Sparta, poterono riscattare, pagando forti somme, una completa religiose: ancora alla metà del XVII secolo i cattolici irlandesi e gli scozzesi sconfitti da Cromwell vennero deportati ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] per impedire che nel Regno si diffondessero le notizie delle riforme concesse dagli altri principi. Era convinto di avere già di questa il sovrano rivendicò la sua autorità. La Civiltà cattolica, nata a Napoli nel '50, durante la permanenza di Pio ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] suo più stretto collaboratore e che proveniva dal gruppo di cattolico-comunisti che nel dopoguerra aveva fatto capo a F. passim; L. Paggi-M. Angelillo, I comunisti italiani e il riformismo, Torino 1986, passim; A. Gismondi, Alle soglie del potere ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...