FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] per meglio condurre avanti la sua riforma dell'insegnamento; nel 1844 aveva Oliger, Quattro precursori del moderno movimento francescano, Roma-Torino 1930, pp. 10-19; Enc. cattolica, V, col. 760; Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XVIII, coll. ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] condannati al rogo. Soprattutto dichiararono di voler abbandonare la Chiesa cattolica, convertirsi al protestantesimo ed emigrare in Inghilterra, dove avrebbero messo al servizio della Riforma le loro doti di teologi e di letterati. Il Carleton ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] rimanere saldamente in contatto a Torino con quella cerchia di cattolici (ecclesiastici e non) accomunati da un forte impegno di alcune resistenze, anche alla luce dell'energica opera di riforma del clero da lui subito intrapresa e attuata attraverso ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] ., segnò il successo dei sostenitori di una riforma della Chiesa che ridimensionasse il ruolo della Curia G. Moroni, Diz. di erudizione storico-ecclesiastica, XLII, pp. 94 s.; Enc. cattolica, VII, col. 1933; Hierarchia catholica, VI, pp. 17, 45, 126. ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] Orazio e il fratello maggiore, Nicolò, avevano svolto funzioni rispettivamente di avvocato e notaio, le violenze cattoliche contro i riformati (luglio 1620) e la difficile congiuntura dei decenni successivi lo segnarono in profondità.
L’intento dei ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] lo coinvolse nella segreteria della congregazione della Riforma e in quella per il ripristino delle (1846-1850), Roma 1974, passim; A. Piolanti, L’Accademia di Religione Cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo. Ricerca d’Archivio, Città ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] All'epoca, alcuni movimenti che anticipavano la Riforma, in particolare i lollardi in Inghilterra, ebbero un atteggiamento critico nei confronti della proliferazione di immagini nella devozione cattolica e chiamarono tale pratica idolatria. Nel 1402 ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] subito nella piena dedizione alla sezione apprendisti delle unioni cattoliche del lavoro (pubblicherà poi a Milano nel 1909 le apostolato tra i poveri e il proletariato. Favorevole all'azione riformatrice di Giovanni XXIII, il 22 ag. 1960 il B ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] Eustorgio e di S. Maria delle Grazie, a motivo della tentata riforma del primo. Per l'occasione ebbe contatti indiretti con il re convinzione, che perdurerà ancora a lungo in ambienti cattolici, che Lutero non si fosse staccato definitivamente dalla ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] anni dell'episcopato egli rivolse le maggiori cure alla riforma del clero. Nonostante le forti resistenze, riuscì a anticlericali e antiromane, ideò, fondò e animò La Sentinella cattolica, "periodico della provincia di Grosseto", che cominciò a ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...