EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] sensibile, un attacco che investe essenzialmente le tradizioni dei razionalismo cattolico. La teoria musicale dell'E. va dunque raccordata ad un più generale proposito di riforma teorica, che assimila "la Scuola aristotelica del canto fermo" alle ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] ). A Virgilio pare opportuna una scelta e riforma dei poeti italiani, sulla base di una naz., CIII (1898), pp. 710-70, Anonimo, Nel I centenario di S. B., in La civ. cattol., III (1908), pp. 641-656; IV (1908), pp. 147-163; G. Federico, L'opera ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] gloria, se non l'avesse oscurata coll'apostasia della cattolica Religione", (pp. 1487-89). Il problema del secolo. Di qualche utilità è ancora G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914 ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] che aveva determinato la rottura con la Chiesa cattolica. L'analisi del D., condotta con ; s. 3, XIV, c. 103; XIV-II, c. 31; Auditore delle Riforma gioni, ad annos (documenti relativi ai permessi di stampa del volgarizzamento di Tacito: 1636-1637 ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] soprattutto alle donne, negli anni Trenta l’organizzazione cattolica contendeva efficacemente al fascismo l’educazione dei giovani ’integrazione degli alunni di nuovo tipo prodotti dalla riforma dell’istruzione post elementare.
La nuova scuola di ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] nesso tra costruzione di un ordine sociale di tipo nuovo e riforma della scuola (Parlato, 2000, pp. 183-184). Lavoro e trasmissione televisiva era un’ idea di Nazzareno Padellaro, pedagogista cattolico e direttore, tra il 1939 e il 1943, della ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] , seppure in forme diverse, il motivo diffuso nella eterodossia cattolica della fine dell'Ottocento, ovvero la difficoltà di conciliare la stampata (Palermo 1907) con il titolo Di una riforma radicale nell'ordinamento delle scuole medie, dove in una ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] assai illuminanti per la storia della Riforma in Olanda, fonte preziosa dagli storici limiti della conoscenza umana, risolvendolo dal punto di vista della teologia cattolica. Distinta in capitoletti detti Determinationes, l'opera si pone il ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] come vescovo di Gurk aveva tentato inizialmente una riforma del clero (sinodo diocesano del 1524), resignò adoperò invano per il ritorno degli Utraquisti di Boemia nella Chiesa cattolica. A partire da questo momento manca ogni notizia sicura sulla ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] serie di proposte, peraltro ingenue, di riforma letteraria per così dire dall'alto (istituzione G. Gallerani, Dei gesuiti proscritti dalla Spagna mostratisi letterati in Italia, in Civiltà Cattolica, XLVII(1896), pp. 152-165, 416-430, 549-567; G. ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...