Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] a una società che aveva ancora profondi legami con la Chiesa e con la religione cattolica. Si trattava di renderla illuminata e di farla cooperare alle riforme. Questo Muratori non si stancò di ripetere per decenni.
Una via diversa aveva indicato un ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] intaccare e di smantellare le eredità più tristi della morale cattolica dell'età controriformista, così come si sforzano di creare di gruppo, di famiglia ad animar questi uomini: l'idea di riforma era anche in loro più attiva di quanto non si sia ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] le sue idee repubblicane (come è dimostrato dal Discorso sopra il riformare lo Stato di Firenze ad istanza di Papa Leone X, che nell'altra metà d'Europa, i dottrinari di parte cattolica, pur meglio intendendone il pensiero per quel che esso ripeteva ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] il disinteresse che egli apertamente manifestava nei confronti del movimento della Riforma della Chiesa, il G. perse non solo la porpora cui un tentativo di riavvicinare l'Inghilterra alla Chiesa cattolica. In campo geografico, la curiosità dello ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] . Gli enciclopedisti avevano ammirato in Caterina II la riformatrice illuminata di un paese notevolmente arretrato. Il C. anche in nome di una religiosità più allegra: "... son buon cattolico; / ma l'allegro amo più che il malinconico".
Attraverso la ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] e religioso, che, partendo da Lutero e dai riformati, aveva messo capo in tempi recenti allo scetticismo diede agio al Muratori di difendere, contro i protestanti, la dottrina cattolica dell'Eucaristia.
Le lettere degli ultimi anni, press'a poco dal ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] X, ritenuto in grado di promuovere un forte processo di riforme all'interno della Chiesa e legato ad alcuni patrizi veneziani stampa di un classico latino quanto mai lontano dall'ortodossia cattolica, di cui il M. era pervaso, pareva suggellare la ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel maggio 1543 il L. era in contatto epistolare con il riformatore elvetico Joachim von Watt, è possibile inferire che a questa fidei in senso morale, senza distaccarsi dalla Chiesa cattolica. Di tutt'altro avviso invece Seidel Menchi (Spiritualismo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , e infine di aprire i negoziati su una lega contro il pericolo turco. Il legato indusse i cattolici al rispetto della riforma tridentina, ma non poté evitare la conferma del compromesso religioso in Germania. Pietro Canisio, da lui consultato ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] presto, nel 1711, per legare al suo nome quel movimento riformatore che fu detto « giuseppinismo » dal nome non suo, ma d A queste forme estreme di attacco alla religione cristiana (cattolica o anglicana o luterana o calvinista che essa fosse) si ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...