BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] clandestini. E nell'un caso e nell'altro mostrò vivo l'impegno del riformatorecattolico, apparve ben convinto che ogni concessione ad esigenze riformatrici, sì, ma non controllate decisamente dal papato, avrebbe danneggiato le possibilità già non ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] libertà. Per arrivare alla dottrina sociale della tradizione cattolica (anche con l’Enciclica di Pio IX , Torino, 2006, 132 ss.; Caravita, B., La Costituzione dopo la Riforma del Titolo V. Stato, regioni, autonomie tra Repubblica e Unione europea, ...
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Claudio Meoli
Abstract
Nella voce viene illustrata la figura del prefetto dopo le recenti riforme che hanno ridisegnato il profilo complessivo dell’amministrazione italiana introducendo, tra l’altro, [...] . 15.3.1997, n. 59 e relativi decreti delegati, e poi con la riforma del titolo V, parte seconda della Costituzione, contenuta nella l. cost. 18.10.2001 di asilo, dei rapporti con la religione cattolica e le altre confessioni religiose praticate sul ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] e carica polemica, non aveva precedenti nella cultura cattolica e che si poneva in una posizione più L'Università di Napoli nella seconda metà del Settecento. Documenti e profilo delle riforme, ivi 2001.
G.M. Galanti, Testamento forense, a cura di I ...
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Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] tuttavia alla dottrina sociale della Chiesa cattolica che si deve la rielaborazione del principio di sussidiarietà e la forma di stato di democrazia pluralistica, in Studi sulla riforma costituzionale (a cura di A. A. Cervati, S. P. Panunzio e P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] l’Italia del presente, fra gli insegnamenti della religione cattolica e le idee liberali, rappresentano il punto di arrivo che Orlando giudica molto chiare e
improntate a quello spirito di riforma pratico che sa unire all’arditezza la prudenza e la ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] , 19, 20, 21, 33 e 38 Cost.); una riforma idonea cioè ad inserire stabilmente nel sistema il riconoscimento dei più dell’art. 1, nel quale era previsto che la religione cattolica, apostolica, romana era la sola religione dello Stato italiano; nel ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] 19.5.1975, n. 151). Venuta meno l’indissolubilità matrimoniale, con le riforme del divorzio ‘facile’ (l. 10.11.2014, n. 162) e /1985; art. 82 c.c. Matrimonio celebrato davanti a ministro del culto cattolico; art. 2, l. 31.05.1995, n. 218; artt. 796 ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] 1857, con la compilazione di un Progetto di codice penale in riforma del regolamento sui delitti e sulle pene del 1831 (che Repubblica di San Marino: non in Italia, e per uno Stato cattolico.
Si aprì così l'ultima fase della sua vita. Il Consiglio ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] concilio papale, il diciottesimo concilio ecumenico della Chiesa cattolica e il quinto celebrato nel Laterano, avrebbe dovuto riunirsi maniera decisa per la condanna delle dottrine del riformatore tedesco. Il teologo Johannes Eck che in dichiarazioni ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...