LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] elementari a quelli superiori. Sollevando la disapprovazione e la protesta dei sudditi, al suo ritorno Maria ripristinò il culto cattolico, tentando di abolire quello riformato, e nel 1565 sposò Henry Darnley, conte di Lennox, un nobile scozzese ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] agosto dello stesso anno per provvedere a una radicale riforma della pubblica istruzione. Nel 1861 si presentò candidato In realtà il F. si proponeva di rinnovare la tradizione cattolica alla luce di un moderato equilibrio politico, religioso e ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] il 9 giugno 1853 a Québec e a Montréal la reazione dei cattolici irlandesi, con incidenti gravissimi e una dozzina di vittime, in della sua dottrina evangelica, avversata peraltro da un riformatore come P. Guicciardini il quale la giudicava troppo ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] erano dalla debita osservanza della santa fede cattolica havendo abbracciata l'heresia luterana" dal Archivio di Stato in Lucca, Lucca 1888, pp. 195, 354; M. Rosi, La Riforma religiosa e l'Italia nel secolo XVI, Catania 1892, pp. 15 s., 17 ss., ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] sede scrisse nel novembre un memoriale sulla situazione delle chiese cattoliche nei Paesi Bassi indicando la necessità, oltreché di continuare la guerra contro i riformati, anche di mantenere le popolazioni dei territori riconquistati "nel pristino ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] del PCI, particolari rapporti con gli ambienti delle gerarchie cattoliche bolognesi. Arrestato il 20 ott. 1944 a Bologna, membro del Consiglio superiore di statistica (un suo progetto di riforma dell'Istat prevedeva, nel 1950, che l'ente divenisse ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] Murano, di cui era allora abate Paolo Venier, il riformatore amico di Ludovico Barbo che patrocinò l'introduzione degli olivetani (m. 1141) sviluppa con intenti sistematici la dogmatica cattolica in una prospettiva del divenire storico che ha il suo ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] anni di grande delicatezza in quanto, dopo la riforma del 1801, la congregazione aveva assunto nuovi compiti a definirli il fatto che egli militasse nell'Accademia di religione cattolica, fondata nel 1800 da mons. G.F. Zamboni e rifondata ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] generale dei barnabiti), un attivo promotore della riforma tridentina che godeva fama di santità e di il G. cercò inoltre di interessare alla questione i diplomatici cattolici impegnati nelle trattative per la conclusione della guerra dei Trent ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] stato generale dell'istruzione secondaria e di suggerime una possibile riforma. Egli propose l'istituzione di una scuola media unica, perché documenta il, distacco del B. dall'ortodossia cattolica: in essa affermava che l'ortodossismo, cioè la ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...