AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] delle relazioni esterne dell’azienda, Vittorino Chiusano, un cattolico molto attento agli equilibri politici e distante dal mondo » (ibid., p. 161).
Il processo di riforma e modernizzazione aziendale ebbe il proprio oppositore nel direttore ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] sullo stato delle Case e dei collegi e sui rapporti con le confessioni riformate, con le università e con i principi. Importante, a questo proposito, per la restaurazione cattolica, fu l'amicizia personale che legò l'A. al duca di Baviera.
Grande ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] se e in quanto ispirata aì sanì e nobilitanti principi della religiosità cattolica. Su questa base si costruì la sua presenza sulla scena letteraria al dibattito vivissimo intorno al movimento riformatorecattolico, assumendo di fatto un ruolo di ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] , di una specifica risposta teologica, tra le più intense e le più originali della cultura cattolica, al problema della giustificazione posto a tema della Riforma.
Il gruppo dell'oratorio non godeva di una piena autonomia a S. Girolamo. All'inizio ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] il Valdés" (Estratto, p. 239); la dottrina cattolica che "universalmente si predicava", in quanto "fondata troppo pp. 81-83; R. Ristori, B. Accolti. A proposito di un riformato toscano del Cinquecento, in Rinascimento, s. 2, II(1962), pp. 240, ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 'ignoranza religiosa e il trionfo della verità cattolica, il B. sostiene i diritti della critica 280, 293, 295, 297, 318, 327, 330; E. Passerin, La riforma "giansenista" della Chiesa e la lotta anticuriale in Italia nella seconda metà del Settecento ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] (bolla Hebreorum gens sola).
Dal 1566 si lavorò alla riforma delle istituzioni giudiziarie e degli uffici di Curia, ma non stringesse un accordo disonorevole con i nemici. Dopo la vittoria cattolica di St. Denis, Pio V moltiplicò gli sforzi a favore ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] di J. Locke e di I. Newton con l'ortodossia cattolica, si univa al culto per la filologia e l'antiquaria. M. Verga, Da "cittadini" a "nobili". Lotta politica e riforma delle istituzioni nella Toscana di Francesco Stefano, Milano 1990, pp. 13 ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] imperatore dai tempi di Carlo Magno, la difesa della fede cattolica e della S. Sede e il conseguimento di quella , nel quale, oltre a riproporre i suoi progetti di riforma dei Consigli, raccomandava di vigilare sulle uscite, divenute incontrollabili ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] lo troviamo tra i firmatari dell'atto di unione tra la Chiesa cattolica e quella giacobita il 5 febbr. 1442. Nello stesso anno, le loro finanze, di ricostruire i loro edifici e di riformare la loro vita religiosa. Fu in parte per incoraggiare la ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...