Figlio (1489-1568) del duca Enrico il Maggiore, successe al padre nel 1514, e si prefisse la formazione di un'organica unità statale indivisibile tra gli eredi. Per questa ragione tenne prigioniero per [...] i contadini, e dopo la battaglia di Frankenhausen (1525) fece uccidere T. Münzer. Avverso alla Riforma, entrò a far parte della Lega cattolica contro quella di Smalcalda. Sconfitto, fu fatto prigioniero da Filippo d'Assia (1545). Liberato due anni ...
Leggi Tutto
Storico russo (n. Mosca 1850 - m. 1931), prof. nelle univ. di Varsavia (1879-84) e di Pietroburgo (1885-99). Si dedicò a studî di storia polacca (Očerk istorii reformacionnogo dviženija i katoličeskoj [...] reakcii v Pol´še "Saggio di storia del movimento di riforma e della reazione cattolica in Polonia", 1886; Padenie Pol´ši v istoričeskoj literature "La caduta della Polonia nella storiografia", 1888). Influenzato dalla lotta e dal pensiero dei ...
Leggi Tutto
Terzo figlio (Wolfenbüttel 1528 - ivi 1589) del duca Enrico il Minore di Brunswick-Wolfenbüttel, con cui venne a contrasto perché favorevole al luteranesimo. Dopo la morte dei due fratelli rinunciò (1554) [...] Minden, che aveva occupato per un solo anno. Salito sul trono (1568), introdusse nel ducato la Riforma con molta tolleranza verso i cattolici; si deve infatti soprattutto a lui e a Giovanni Giorgio, principe elettore di Brandeburgo, che si opposero ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] il quale collaborò poi alla compilazione del Prayer Book e alla riforma del culto. Nominato master di Pembroke (1540), canonico di alla morte di Edoardo VI (1553), salì al trono la cattolica Maria Tudor, R. fu imprigionato nella Torre di Londra e ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Zwolle 1798 - L'Aia 1872), prof. (dal 1830) all'univ. di Leida; liberale, le sue Aanteekening op de Grondwet ("Osservazioni sullo Statuto", 1839) gli meritarono l'appoggio di tutti i progressisti [...] (1848) della commissione incaricata di elaborare la riforma dello Statuto: nacque così la Costituzione del 1848 a proposito del breve papale sulla restaurazione della gerarchia cattolica in Olanda. Nuovamente primo ministro (1862-66), favorì ...
Leggi Tutto
Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] Riforma; costretto a fuggire, si trasferì dapprima a Weil (Svevia), quindi a Nördlingen (Baviera), dedicandosi alla predicazione. Ondeggiò a lungo fra Lutero e Zwingli, finché nel 1530 non si decise a tornare in seno alla Chiesa cattolica. Tornò poi ...
Leggi Tutto
Teologo svizzero (Morat 1808 - Zurigo 1888); è il più congeniale e fedele discepolo di F. Schleiermacher. In due opere di grande impostazione, Die Glaubenslehre der evangelisch-reformierten Kirche (1844-47) [...] più rielaborata da un secolo: confessione luterana e riformata devono integrarsi a vicenda; quella rappresenta la protesta contro il giudaismo, questa la protesta contro il paganesimo della religione cattolica. S. sviluppa il proprio sistema nella ...
Leggi Tutto
Storico (Xanten 1829 - Francoforte sul Meno 1891), ordinato sacerdote nel 1860. Fu tra i più eminenti rappresentanti della storiografia cattolica tedesca nel sec. 19º. La sua opera più importante è la [...] dei Trent'anni, e fu continuata e riveduta da L. Pastor (2 voll., 1893-94). Mentre la sua opera ha ancora valore come quadro del mondo tedesco alla vigilia della Riforma, la figura di Lutero e il protestantesimo vi sono trattati con animo polemico. ...
Leggi Tutto
Riformatore svizzero (Aldingen, Rottweil, 1492 - Berna 1536). Condiscepolo a Pforzheim di Melantone, laureato in teologia a Colonia, canonico e parroco della cattedrale di Berna (1520). Amico di Zwingli, [...] Chiesa staccandosi dalla dottrina cattolica; ebbe parte importante nella disputa di Berna (genn. 1528), che raggruppò parecchi dei più noti riformatori, e fu l'anima dell'editto del 7 febbr. 1528, che sanciva il trionfo della Riforma nella città di ...
Leggi Tutto
Storico tedesco del cristianesimo (Zwickau 1869 - Bad Nauheim 1927). Dal 1898 docente e poi professore a Lipsia, Bonn, Marburgo; autore di varî e importanti scritti sulla storia della Riforma (Lutero, [...] ecc.) e della Chiesa cattolica (s. Francesco, ecc.). ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...