Cardinale (Genova 1480 circa - Gubbio 1541); arcivescovo di Salerno (1507), amministratore di Gubbio (1508), dotato anche di qualità politiche e diplomatiche, aiutò il fratello Ottaviano (v.) nel governo; [...] a cardinale (1539). Amico del card. Contarini, fu tra i propugnatori della riformacattolica, e nel 1536 era a Roma membro della commissione di preparazione della riforma. Amico di Bembo e di Castiglione, figura come interlocutore nei due rispettivi ...
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Fondatore dei chierici regolari della Madre di Dio (Diecimo, Borgo a Mozzano, 1541 o 1543 - Roma 1609). Nel 1573 fu ordinato sacerdote. Si dedicò subito con fervore alla predicazione e all'insegnamento [...] dando vita altresì a una "compagnia della dottrina cristiana". Fervente assertore della riformacattolica, fondò a Lucca, nel 1574, una nuova "congregazione di preti riformati" (detta poi dei "chierici regolari della Madre di Dio"): il nuovo istituto ...
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Teologo domenicano (Morbegno 1524 - Como 1595); vicario generale dell'ordine in Germania, professore di teologia a Vienna, oratore e teologo dell'arcivescovo di Salisburgo a Trento (1562-63), fu mandato [...] nunzio (1578-83), già promosso vescovo di Scala (1577), poi trasferito a Sant'Agata (1583), si adoperò con energia per la riformacattolica e contro il protestantesimo; nel 1588 fu trasferito alla diocesi di Como. Autore di molte opere teologiche. ...
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PROSPERI, Adriano
Silvia Moretti
Storico, nato a Cerreto Guidi (Firenze) il 21 agosto 1939. Professore ordinario dal 1976, dal 1984 insegna storia moderna presso l'Università di Pisa. È socio corrispondente [...] . con C. Ginzburg); L'Inquisizione in Italia, in M. Rosa, Clero e società nell'Italia moderna, 1992, pp. 275-320; Riformacattolica, Controriforma, disciplinamento sociale, in Storia dell'Italia religiosa, 2°: L'età moderna, a cura di G. De Rosa, T ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] Rituale Romanum, furono protetti i nuovi ordini religiosi, furono fondate scuole per i poveri. Ma per l'attuazione della riformacattolica di fronte al progresso dei protestanti, P. V difettò di senso politico. Se pur riuscì a promuovere una lega ...
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Benedettino (sec. 16º), autore di un Trattato utilissimo del beneficio di Giesu Christo verso i Cristiani che ebbe gran parte nella diffusione delle dottrine riformate in Italia. Pubblicato anonimo nel [...] 1543 a Venezia, dopo essere stato accolto come testo di pietà ortodossa negli ambienti della riformacattolica e tradotto in varie lingue, il Trattato fu nel 1548 posto all'Indice, e di conseguenza l'originale italiano scomparve dalla circolazione. ...
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Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante [...] sacco di Roma (1527). Si recò allora nella sua diocesi in cui, legato com'era al movimento e agli uomini della riformacattolica (I. Sadoleto, G. Contarini, G. P. Carafa, R. Pole, C. Colonna), di cui fu egli stesso uno dei promotori, attuò una ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] VI, La restaurazione dello «Stato ecclesiastico», Treviso: Editrice Trevigiana, 1971, pp. 266-267; G. Liberali, Documentari sulla riformacattolica pre e post- tridentina a Treviso (1527-1577), v. IX, Lo stato personale del clero diocesano nel secolo ...
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Storico tedesco (Grossbriesen, Slesia, 1900 - Bonn 1980), prof. di storia della Chiesa nell'univ. di Breslavia (1930-33) poi, dal 1949, prof. della stessa disciplina all'univ. di Bonn. Il principale oggetto [...] degli interessi storiografici di J. è il problema del Concilio di Trento e della "riformacattolica", dal saggio critico-bibliografico Die Erforschung der kirchlichen Reformationsgeschichte seit 1876 (1931), agli studî su Gerolamo Seripando (2 voll., ...
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Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] tragico costruito secondo le regole aristoteliche, ma con fini morali, quali la riformacattolica esigeva. Si ispirò soprattutto a Seneca nelle sue nove tragedie, tra cui più famosa è la prima, l'Orbecche. In esse, poeticamente mediocri, il G. portò ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...