ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] imperiale di Ottone III e di Silvestro II e il movimento riformatore che nei secc. 11° e 12° sconvolge la Chiesa e e ininterrotta lega i fenomeni, con il tramite della Chiesa cattolica, per suo conto non certo esente dal fascino del porfido ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] fazioni in cui si era scissa la Chiesa d’Occidente prima della Riforma i bizantini facevano, come si è detto, da ago della bilancia: era stata data, dopo il concilio di Costanza, una sposa cattolica, e che si era non senza riluttanza posto alla guida ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] delle catacombe. L'iniziativa di questa riforma viene riferita a papa Callisto.
Le . Lat., in Riv. Arch. Crist., XVII, 1940, pp. 7-39; A. Ferrua, in Encicl. Cattol., I, c. 1716, s. v.); c. detta dei SS. Gordiano ed Epimaco (O. Boldetti, Osservaz ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] edilizia protestante ed ebraica
L’emancipazione ebraica e le libertà delle confessioni non cattoliche, che nel Risorgimento avevano visto la possibilità di una riforma religiosa, si manifestano in edifici sacri e opere sociali. Nel sesto decennio del ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] proprie a questi che in passato ne avevano pur garantito la conservazione (come per esempio in conseguenza della riforma della liturgia cattolica), sono stati invero tutti fenomeni a fronte dei quali si è stimolata l'ideazione di nuove misure ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] arabo, datati tra il 674 e il 690, cioè prima della grande riforma del califfo ῾Abd al-Malik (691), si evince il metodo di , libertà di movimento per i pellegrini e una presenza cattolica nella basilica del Santo Sepolcro.Nel 1333 il francescano fra ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] Pubblica Istruzione si era rifiutato di accogliere la sua riforma delle accademie di belle arti.
Nel 1944 a Laveno G. Rinaldi - L. Tarantola, Bergamo 2004; Manzù in Università cattolica: un contributo del '900 all'arte sacra, Milano 2004; L'amore ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] moderno in linea con i movimenti di riforma dell’abitazione sostenuti in Europa dai razionalisti, anche nel 1936 nella sistemazione della Mostra internazionale della stampa cattolica nella Città del Vaticano.
Con la progettazione e l’esecuzione ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] il Morone e il Pole per studiare un provvedimento di riforma dell'università romana. Fra la fine del 1550 e l , Storia del Concilio di Trento, III, Brescia 1973, ad Indicem; G. van Gulik-C. Eubel, Hierarchia cattolica…, III, Monasterii 1923, p. 253. ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] volta che una donna affrontava la pala d'altare nell'Europa cattolica. Forte della consulenza paterna, la F. si impegnò a (Marsiglia, Musée des Beaux-Arts), dove la pittrice riforma la tarda maniera in un prudente avvicinamento alle novità ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...