CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] , criticò aspramente in particolare il Rosmini (cfr. La filosofia cattolica in Italia di Rosmini, in L'Osservatore, II [1844], Frequenti bizzarre affermazioni contiene anche il suo discorso sulla "riforma della libertà" (tornata del 15 dic. 1868). ...
Leggi Tutto
CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] Stato, nel marzo 1849, fu approvato il progetto di riforma della costituzione. Ma la fase più importante della sua dura battaglia per respingere la violenta reazione conservatrice e cattolica perché veniva sottratta al clero l'educazione dei giovani ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Piacenza, nacque a Suno in provincia di Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] in cui si erano discussi alcuni articoli sulla progettata riforma della Chiesa.
Eletto papa Martino V (11 .Moroni, Dizionario di erud. storico eccl..., p. 153; C.Eubel, Hierarchia catholica...., I,Monasterii 1913, p. 34; Enc. cattolica, IX,col. 1776. ...
Leggi Tutto
Maria Teresa d’Asburgo
Dino Carpanetto
Imperatrice d’Austria, regina dello scacchiere europeo
Maria Teresa d’Asburgo fu una delle figure di maggior rilievo nella storia della monarchia asburgica. Protagonista, [...] burocratico efficiente e centralizzato.
Maria Teresa promosse anche una serie di riforme religiose ed ecclesiastiche con cui cercò di ridurre i privilegi della Chiesa cattolica, sottoponendo il clero al pagamento dei tributi e limitando la sfera ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] Al momento della fuga di quest'ultimo, l'A., fervente cattolica, dissuase il marito dal seguirlo. Ma, rimasta vedova nel 1544, l'A. si avvicinò alcuni anni dopo alla Riforma, spintavi, come pare, dalle parole di un predicatore agostiniano. Difficoltà ...
Leggi Tutto
Rivoluzione messicana
Massimo L. Salvadori
I contadini poveri contro i privilegi dei proprietari terrieri e della Chiesa
Iniziata nel 1910, la Rivoluzione messicana fu una delle maggiori rivoluzioni [...] la sua presidenza, Calles si fece garante dell’attuazione della Costituzione. La riforma dell’istruzione e la riforma agraria suscitarono la reazione dei cattolici e dei latifondisti, i quali promossero un’insurrezione (detta dei cristeros) che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] di G. Tognon, 2005; La coscienza e il potere, 2007; Un cattolico a modo suo, 2008; Lezioni sul Novecento, a cura di U. numerosi saggi pubblicati si segnalano in particolare: Cultura e riforma religiosa nella storia del moderrnismo, 1963; Gli ultimi ...
Leggi Tutto
ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo
**
Nato a Tormo il 30 sett. 1827 da Cesare, segui gli studi giuridici, che, però, non condusse a termine. Entrato presto in contatto con il Cavour, fu da questo invitato a [...] dei principi liberali, in lui associati a quelli della fede cattolica, si professava "le fidèle, le constant, l'invariable di suffragio, e il 16 dicembre presentò un disegno di riforma della costituzione del Senato, per mantenere a questo un'adeguata ...
Leggi Tutto
regalismo e antiregalismo
Si intende col termine regalismo la dottrina o l’insieme di dottrine che sostengono le pretese assolutiste dei re (➔ ) e il diritto di un monarca a esercitare autorità giuridica [...] regno di Carlo III (1759-88), il governo tentò di realizzare una riforma della Chiesa locale, tesa anche a rafforzare il predominio su di essa parte del principe dei suoi doveri. In area cattolica furono soprattutto i gesuiti ad affrontare il tema. ...
Leggi Tutto
Thorbecke, Jan Rudolf
Politico olandese (Zwolle 1798-l’Aia 1872). Professore (dal 1830) all’univ. di Leida; liberale, le sue Osservazioni sullo Statuto (1839) gli meritarono l’appoggio di tutti i progressisti [...] presidenza (1848) della commissione incaricata di elaborare la riforma dello statuto: nacque così la Costituzione del 1848 a proposito del breve papale sulla restaurazione della gerarchia cattolica in Olanda. Nuovamente primo ministro (1862-66), ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...