La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Confederazione italiana dei lavoratori, I, 1902-1922, Firenze 1992.
49 Cfr. G. De Rosa, Storia del movimento cattolico, cit., pp. 17-45.
50 L. Sturzo, Riforma statale e indirizzi politici, Firenze 1923, p. 79.
51 Ibidem, pp. 31-32.
52 Il testo dell ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] mai di questo diritto, ma anzi si sarebbe reso il protettore della Chiesa. Se la frattura confessionale tra riformati e cattolici aveva subordinato la mansione storica a esigenze apologetiche, Morin ne attestava una più accorta, tesa a rispondere a ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] cittadine, ma "già che si vogliono l'unico ordine, sia la riforma tale che l'ordine sia unico in effetto, et per questo è : A. F. Cimi, Successi dell'armata della Maestà cattolica. Destinata all'impresa di Tripoli di Barberia, della presa ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , il sistema contro una comunità cristiana, Vibo Valentia 1992.
90 Cfr. A. Monasta, Il dissenso cattolico nell’esperienza di quattro riviste, in Intellettuali cattolici tra riformismo e dissenso, a cura di S. Ristuccia, Milano 1975, pp. 386 segg.; P ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] di libertà, cit., pp. 589-617.
73 Sul tema cfr. I. Bolgiani, La Chiesa cattolica in Italia. Normativa pattizia, Milano 2009; per un bilancio dei rapporti prima e dopo la riforma del Concordato cfr. Chiesa e Stato in Italia ieri e oggi, «Civitas», 1 ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] poetessa diciottenne di Recanati, Maria Alinda Bonacci, borghese, cattolica liberale, autrice di epigrafi e carmi per il passaggio l’appellativo di «Gladstone italiano» come artefice della riforma elettorale del 1882.
La legge del 22 gennaio 1882 ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] nella genesi del capitalismo), mentre la Chiesa cattolica si è mantenuta diffidente verso il liberalismo come positivi di entrambi i sistemi. L'esperienza stessa delle fallite riforme del socialismo reale indicava però come in sostanza la ricerca di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] 15 ottobre e che non fossero considerati bisestili gli anni centenari non multipli di 400.
Nei paesi cattolici la riforma fu accolta quasi immediatamente; i paesi protestanti invece tardarono nell'adottarla, anche a motivo dei termini imperativi ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] città all’altra» scrive con sarcasmo la «Civiltà Cattolica» nel 1897 «e in tutte sempre, irrevocabilmente, 2° vol., pp. 1-76.
D. Borri, Città e «piano» tra Illuminismo e riforma sociale, in Storia di Bari, 4° vol., L’Ottocento, a cura di M. Dell’ ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] bene si inseriscono anche nel vasto progetto di riforma della musica sacra che Pio X ha intrapreso a G. Rosoli, Brescia 1999, pp. 321 segg.
60 A. De Gasperi, I cattolici trentini sotto l’Austria. Antologia degli scritti dal 1902 al 1915, II, Roma ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...