Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] punto di svolta ideologico e un ritorno ai valori cattolici e umanistici della sua gioventù. Contemporaneamente passa, con la storia fu ‘rivoluzionario’. Egli valuta le altre sue riforme in materia di politica interna realizzate sulla base della ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] protestanti non soltanto contro i negri, ma anche contro i cattolici e gli ebrei e, in generale, contro gli immigrati anni cinquanta; a questi provvedimenti si aggiungono nel 1950 le riforme agrarie e la legge sul matrimonio che scalzano le regole ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] nel paese.
Pur con questi limiti, le nuove leve del movimento cattolico si incontrarono però durante il fascismo con tutti i problemi di una complessa riforma costituzionale che, per quanto ambigua e non facile da descrivere, aveva inevitabilmente ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] nel vasto problema costituito da tale questione18, dalla riforma gregoriana e dalla lotta per le investiture, ma Cfr. E. Christiansen, Le crociate del nord. Il Baltico e la frontiera cattolica (1100-1525), Bologna 1983.
92 Cfr. PL 180, 1023-1024.
93 ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] segnò, nella politica ecclesiastica, la radicalizzazione della lotta antigiansenista e del riflusso verso Roma dei riformatoricattolici più moderati proprio in conseguenza della estremizzazione delle posizioni antipapali, e diede la spinta ad una ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] democrazia borghese. Di tutt'altro stile è la critica cattolica al totalitarismo introdotta, negli stessi anni, da Emmanuel Mounier ): dalla Spagna di Franco al Giappone prima della riforma Meiji. Molti pensatori politici del passato vengono accusati ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] titolo la presidenza nel 1863. Ma questi, che era un cattolico moderato, non si sentì di restare in presenza di conflitti intransigente di conservatori e liberali aveva bollato al tempo della riforma del 1867 come il «salto nel buio».
A complicare ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] episcopale si tradusse in capacità di dialogo e in tentativo di conciliare con la solida tradizione cattolica della città le esigenze dei gruppi di cristiani impegnati nella riforma della Chiesa. Per molti di essi, in quegli anni, il tema della ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] la società tardoantica.
Le élite di governo nelle riforme di Diocleziano e Costantino
Diocleziano e Costantino considerarono morte con l’accusa di maleficium, probabilmente per mostrarsi cattolico fervente. La Chiesa si divise e uomini come Ambrogio ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] 1867, p. 65).
Per una diplomazia al passo coi tempi: le riforme d’Azeglio
A questo cambio di passo del governo del proclama di
In altri casi vi fu da superare l’opposizione delle correnti cattoliche, come in Belgio o nei Paesi Bassi, paese tra l’ ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...