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(III, p. 193; App. I, p. 117)
Popolazione e condizioni economiche
di Anna Bordoni
Il principato è divenuto ufficialmente sovrano e indipendente nel 1993. Nello stesso anno è stato ammesso all'ONU e [...] le battute d'arresto provocate dai conservatori. Nel 1985 una nuova riforma elettorale abbassò l'età dei votanti a 18 anni; nel 1988 autonoma. La delicata questione dei rapporti con la religione cattolica (essendo vescovo uno dei due capi di Stato) è ...
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La fine della seconda Guerra mondiale, con la sconfitta della Germania e dell'Italia, le quali, sia pure con diverse forme e partendo da presupposti non identici, avevano creato un ordinamento statale [...] corporativo, mentre nessun seguito hann0 avuto le affrettate riforme sociali ed economiche attuate (1943-45) dalla "repubblica ed economico, che hanno informato la dottrina sociale cattolica specialmente negli ultimi cento anni e hanno dato origine ...
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Uomo politico, nato a Nusco (Avellino) il 2 febbraio 1928. Iscrittosi giovanissimo alla Democrazia cristiana, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all'Università Cattolica di Milano nel 1953, aderì [...] a matrici culturali e ideologiche diverse da quelle cattoliche tradizionali. Nonostante le aspettative suscitate da questo progetto nomine a cariche istituzionali). Si trattava di una riforma, fortemente richiesta dai socialisti, destinata a snellire ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] Bologna e laureato in Diritto ecclesiastico, fu poi all'università Cattolica di Milano, dove conobbe G. Lazzati e A. Fanfani costitutiva della Cassa per il Mezzogiorno, la riforma agraria e la riforma tributaria. Nel frattempo le posizioni di D. ...
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Uomo politico, nato a Roma il 20 aprile 1949. Iscrittosi al PCI nel 1968, iniziò la sua carriera politica a Pisa, dove frequentava la facoltà di Filosofia. Nel 1975 fu eletto segretario nazionale della [...] bicamerale per le riforme costituzionali), D'A. pose quindi in primo piano l'ipotesi dello sviluppo del PDS in una nuova forza unitaria in grado di aggregare ulteriori personalità e organizzazioni di area socialista, laica e cattolica di sinistra ...
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(XIII, p. 125; v. antille, App. IV, I, p. 133)
Stato insulare dell'America Centrale (Piccole Antille), indipendente dal 3 giugno 1978 nell'ambito del Commonwealth britannico, membro delle Nazioni Unite, [...] -francese. La popolazione è in grande maggioranza di religione cattolica. L'unità monetaria è il dollaro dei Caribi orientali. . attraverso una crescita della produzione agricola (riforma agraria), delle infrastrutture e degli investimenti stranieri ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] della scuola, la costituzione della Regione, la riforma agraria ed industriale, con la conseguente vittoria nelle così che egli può ancora dirsi la mente maggiore del mondo politico cattolico italiano.
Bibl.: A. Canaletti Gaudenti, L. S., Milano 1921 ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] sua attenzione agli ordini religiosi, in prima linea nella ripresa cattolica: accrebbe i privilegi dei barnabiti (1550), confermò quelli dei teatini (1551), approvò la riforma degli agostiniani (1551). In particolare, sembrò favorire la Compagnia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] a ricordare che se la nota religiosa (cristiana, cattolica) è la fin troppo evidente base, nonché il contesto ’Italia di allora che la lotta fra papato e impero dal tempo della riforma gregoriana a metà dell’11° sec. fino alla morte di Federico II ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] termine le restrizioni dei diritti politici nei confronti dei cattolici romani; gli Ebrei ottennero il diritto di entrare scrisse a H. Taylor che ‟quasi tutti i progetti dei riformatori sociali di oggigiorno sono in realtà liberticidi". Da Saint Simon ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...