CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] amici, tra cui spicca il nome di Gaetano Alimonda, il quotidiano Il Cattolico di Genova. Di questo giornale, che vide la luce il 26 luglio pochi provvedimenti di questo: in particolare spiacque la riforma degli studi nei seminari della diocesi che, ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Raffaele
Mario Tosti
Figlio di Vincenzo e di Marianna Marioni, nacque a Magione, l'antica Pian di Carpine, sul Trasimeno, il 25 febbr. 1810. A dodici anni entrò nel seminario di Perugia e [...] ginnasio e anche in tale ambito portò avanti un progetto di riforma degli studi, delineato in un Discorso letto al termine dell'anno gli errori gli attirò le critiche della Civiltà cattolica. Furono probabilmente i suoi meriti culturali, insieme ...
Leggi Tutto
LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] di Gesù in Italia…, II, 2, Roma 1951, pp. 284-292; C. Testore, L., S., in Enc. cattolica, VII, Roma 1951, p. 884; C. Lindner, La riforma del monastero di S. Chiara…, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le antiche provincie ...
Leggi Tutto
BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] insediamento di vescovi, esecuzione dei decreti del concilio, riforma della cappella di corte) riuscisse spesso all'imperatore passato all'eternità come il distruttore della religione cattolica in Germania, senza acquistare la riconoscenza dei ...
Leggi Tutto
FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] è indicato come uno dei maggiori esponenti del partito della riforma (Pastor, p. 872). Nel 1576 ottenne due dei papa ordinò al F. di trattenersi a Madrid ed esprimere al re Cattolico il grande disappunto con cui si era appreso il progetto della tregua ...
Leggi Tutto
BUCCELLI, Domenico Maurizio
Giovanna Sarra
Nato a Varazze il 22 sett. 1778 da Claudio, il 13 nov. 1795 vestì a Genova l'abito degli scolopi, avendo per maestro di disciplina il celebre P. Ottavio Assarotti. [...] tutto il Regno di Sardegna provocata dal magistrato della Riforma degli studi Gian Carlo Brignole, il quale diffidò 1939, p. 99; L. Picanyol, Un pedagogista insigne: p. D. M. B. delle Scuole Pie (1778-1842), Roma 1943; Enc. cattolica, II, ad vocem. ...
Leggi Tutto
FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] dell'intera diocesi, il F. espresse il suo dissenso alle riforme ricciane in uno scritto che ebbe grande successo, La voce Perugia 1966, p. 64 n. 469; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, p. 103; ...
Leggi Tutto
GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] due libri di Giacomo Picenino intitolati Apologia per i riformatori e per la religione riformata e Trionfo della vera religione (Bologna [ma Roma dei sacerdoti, comprendevano 38 conferenze sulla dottrina cattolica e le antiche leggi della Chiesa. La ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 13 apr. 1547. Figlio del conte Vincenzo e di Brigida Malvezzi, ebbe padrino di battesimo il cardinale Giovanni Maria Del Monte, futuro Giulio [...] Stati e favorire così il ritorno dei suoi sudditi alla religione cattolica. Il 22 giugno del 1585 il C. si stabilì a questa diocesi, il C. ebbe modo di dedicarsi alla riforma dei costumi ed alla applicazione dei decreti tridentini indicendo nel ...
Leggi Tutto
DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] e gli concesse amplissimi poteri per impostare un lavoro di riforma e di ricomposizione dell'unità nell'ambito della vita di compendio, si mantiene nel solco della tradizione cattolica e rappresenta un'anticipazione del catechismo ufficiale dopo il ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...