FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] Lazzaro e di Cristo), fondandosi su studiosi cattolici che avevano rilanciato le indagini bibliche e . biogr. d. Ital., XVI, Roma 1973, p. 92; F. Venturi, Settecento riformatore, II, La Chiesa e la repubblica dentro i loro limiti, Torino 1976, p. 11 ...
Leggi Tutto
CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] di arginare il trionfo degli ugonotti e di trarre da parte cattolica il re di Navarra, Antonio di Borbone. Sebbene nulla si 872), che si appuntavano però più al partito della riforma visto nel suo insieme che singolarmente al Contarelli. Indiscussa ...
Leggi Tutto
LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] elementari a quelli superiori. Sollevando la disapprovazione e la protesta dei sudditi, al suo ritorno Maria ripristinò il culto cattolico, tentando di abolire quello riformato, e nel 1565 sposò Henry Darnley, conte di Lennox, un nobile scozzese ...
Leggi Tutto
GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] il 9 giugno 1853 a Québec e a Montréal la reazione dei cattolici irlandesi, con incidenti gravissimi e una dozzina di vittime, in della sua dottrina evangelica, avversata peraltro da un riformatore come P. Guicciardini il quale la giudicava troppo ...
Leggi Tutto
FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] erano dalla debita osservanza della santa fede cattolica havendo abbracciata l'heresia luterana" dal Archivio di Stato in Lucca, Lucca 1888, pp. 195, 354; M. Rosi, La Riforma religiosa e l'Italia nel secolo XVI, Catania 1892, pp. 15 s., 17 ss., ...
Leggi Tutto
FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] sede scrisse nel novembre un memoriale sulla situazione delle chiese cattoliche nei Paesi Bassi indicando la necessità, oltreché di continuare la guerra contro i riformati, anche di mantenere le popolazioni dei territori riconquistati "nel pristino ...
Leggi Tutto
DAVID, Antonio
*
Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] Murano, di cui era allora abate Paolo Venier, il riformatore amico di Ludovico Barbo che patrocinò l'introduzione degli olivetani (m. 1141) sviluppa con intenti sistematici la dogmatica cattolica in una prospettiva del divenire storico che ha il suo ...
Leggi Tutto
FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] anni di grande delicatezza in quanto, dopo la riforma del 1801, la congregazione aveva assunto nuovi compiti a definirli il fatto che egli militasse nell'Accademia di religione cattolica, fondata nel 1800 da mons. G.F. Zamboni e rifondata ...
Leggi Tutto
GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] generale dei barnabiti), un attivo promotore della riforma tridentina che godeva fama di santità e di il G. cercò inoltre di interessare alla questione i diplomatici cattolici impegnati nelle trattative per la conclusione della guerra dei Trent ...
Leggi Tutto
ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] e si adoperò per impedire l'ulteriore diffusione della Riforma nelle città e nell'aristocrazia. È probabile che in Transilvania, per collaborare all'istituzione di una scuola superiore cattolica a Klausenberg (in ungherese Koloszvár, in romeno Cluj), ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...