valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] proprie comunità valdesi nelle valli.
Il movimento valdese acquistò una totale autonomia di fronte alla Chiesa cattolica solo con l’adesione alla Riforma, decisa nel sinodo di Chanforan presso Angrogna (12 settembre 1532), nel quale si decise anche l ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] passò in Italia (1532), dove a Padova e Venezia entrò in contatto con gli umanisti cattolici, ai quali lo legava il culto di Erasmo e la comune esigenza di riforma della Chiesa. Gli anni di soggiorno in Italia ebbero grande influsso sulla formazione ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al trono di Elisabetta I nuovi progetti. Tra i rari esempi in ambienti non riformati, sono in Italia le chiese valdesi del Ciabas e di ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] il consiglio di classe e il collegio dei docenti.
La riforma Gelmini (2010) prevede che, nelle scuole superiori, questi sono la preghiera, la consacrazione e il sacrificio.
Nella liturgia cattolica, la p. ai riti (o celebrazioni o sacre azioni), ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] art. 230-bis c.c. La c. tacita familiare, infatti, prima della riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151) era regolata Il fedele deve essere pienamente incorporato alla Chiesa cattolica ed essere in stato di grazia (senza coscienza ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] tempi, regnerebbero con Cristo sulla terra.
La teologia cattolica insegna che alla risurrezione seguirà il g. universale nel subito dopo il trapasso il castigo o il premio. Nella Riforma, in Lutero e negli anabattisti torna invece la concezione del ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] 2008) è stato poi ripristinato lo spirito della riforma varata nel 1999, cosiddetta riforma Bassanini, che ha ristabilito in 12 il matrimonio religioso.
M. dei sacramenti Nella Chiesa cattolica, colui che nell’amministrazione dei sacramenti compie il ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] Caterina da Siena una delle figure più importanti del misticismo cattolico, e va considerata, per le sue penetranti autoanalisi, laici le idee mistiche di s. Teresa.
Con la riforma protestante, e in varia opposizione a essa, compare il misticismo ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] Barzizza, Guarino Guarini, Vittorino da Feltre.
Con il costituirsi e differenziarsi, in seguito alla Riforma protestante e alla Controriforma cattolica, delle scuole di latinità e di filosofia destinate ai giovani delle classi superiori e medie ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] , fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per di Vicarius Petri; quello di Vicarius Christi si affermò dopo la riforma gregoriana) e designazione ufficiale del papa. Oggi si usa, in ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...