Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] nel 14° secolo. Nuove controversie si ebbero nella Riforma: M. Lutero respinse la transustanziazione, ma affermò con del genere si ebbero anche nell’anglicanesimo.
La dottrina cattolica espressa dal Concilio di Trento (sessione 13ª, 1551) ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma da tempo attesa. Poi l'accordo con Lutero si fece ad Augusta, ove tuttavia tentò la conciliazione con la Chiesa cattolica e preparò la Confessio augustana; ancora nel 1537 firmò ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] molti sensi della Scrittura. Successivamente, quando con la Riforma fu contestata l’autorità della Chiesa e della tradizione testuale, alla critica letteraria e storica.
L’e. cattolica dà valore particolare, nell’interpretazione della Bibbia, alla ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] meno le c. di ambito puramente temporale. A seguito della riforma attuata nel 1988 da Giovanni Paolo II (con la costituzione tra le c. con competenza materiale la C. per l’educazione cattolica (dei seminari e degli istituti di studi) e la C. delle ...
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Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] di T., egli è stato a volte presentato come un precursore della Riforma, ma la critica moderna ha sottolineato il suo sforzo di evitare le Eckhart e di tenersi quindi nel solco dell'ortodossia cattolica. Perciò T. può essere ricollegato al più ricco ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] della vita monastica. Aperta alle idee della Riforma anche per influenza del langravio Filippo d’Assia, l’abbazia fu gravemente colpita nella guerra dei Contadini (1525); la restaurazione cattolica si impose attraverso l’azione del nunzio Carafa ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] e da un lato ispirò e diresse il movimento dei Vecchi Cattolici, dall'altro continuò con intensità il suo lavoro scientifico.
studio su Maometto (1838) e la celebre storia della Riforma (Die Reformation, ihre Entwicklung und ihre Wirkungen, 1846-48 ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] di J. de Gerson, 15° sec.). Sotto la spinta della Riforma protestante e dei c. elaborati da Lutero (Enchiridion, o «Piccolo ), seguiti dal Catechismo di Heidelberg (1563), in campo cattolico vari c. furono redatti dagli ordini religiosi. Nel Concilio ...
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Storico italiano (n. Sommariva Perno 1931); prof. di storia moderna nella univ. di Roma dal 1972 al 1992. Studioso dell'Italia contemporanea, è autore di numerose opere dedicate alla prima guerra mondiale; [...] (1972); Il fascismo al microfono. Radio e politica in Italia, 1924-1945 (1978); Cristiani laici nella storia (1986); I cattolici e la riforma della vita pubblica (in collab. con N. Lipari e P. Scoppola, 1988); Essere laici (1990); Una intuizione di ...
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Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regno di Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury. ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...