LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] e degli schemi precostituiti, vedeva in conflitto la tesi cattolica della continuità rispetto al Medioevo (sostenuta da G. ai progetti enciclopedici, ai nessi tra letteratura e attività riformatrice, alla formazione di un nuovo pubblico.
Con l' ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] , anche in seguito, attinse le sue più profonde ispirazioni: divenne, così, il poeta più rappresentativo dell'epoca della riforma ungherese; e il funereo precipitare dei suoi ideali seppellì anche lui sotto le rovine.
Sulla sua attività di scrittore ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] piegata a una significazione protestante. Questo primo dramma della Riforma oltre che per i suoi pregi intrinseci è notevole perché satirici, ma spesso anche attacchi contro la Chiesa cattolica. Scarso pregio hanno la rielaborazione del Teuerdank ( ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] (Conrad), quella tremula increspatura che di continuo si riforma sulla corrente della vita, come aveva detto Walter Pater pur tragica e fragile, all'individuo. In chiave cristiana e cattolica, è ad esempio Bernanos a fare del romanzo uno strumento di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] ispirazione religiosa («forse in ossequio alla sua costante ortodossia cattolica, contro la quale, lui così satirico, non pronunziò mai che fu suo, quello del Rinascimento fra Umanesimo e Riforma). Come indice scolastico di una valutazione (che, non ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] realtà dello scontro in atto, come nel caso della riforma del gonfalonierato del 1502, che fu il frutto di un la figura dell'intellettuale cittadino-aristotelico, per lo meno in area cattolica.
5. La cronaca e la storia
La cultura storico-politica ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] delle grandi enciclopedie barocche ‒ deve trovare il suo 'luogo' adeguato ogni forma dello scibile ossia una teologia (cattolica o riformata che sia) che riaffermi, comunque, il principio di una suprema finalità del Cosmo: una filosofia che 'concordi ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] ’accostamento delle eresie tardoantiche a quelle moderne, con le quali viene identificata la Riforma, è un luogo diffusissimo nella polemica controriformista cattolica, così come quello della decadenza del clero, che sarebbe stata la causa principale ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] approdo più solido.
Poi è la guerra, il trauma nervoso e la riforma al servizio militare. E nel 1922 i Canti anonimi, là dove la momento, l’avete visto! Chi ci ha cacciato? Le nazioni cattoliche, spesso. I loro capi. Capi... capi... sempre capi! Non ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] si sia potuto imprigionare un uomo - e tanti altri prima e dopo di lui, e non solo in terra cattolica, bensì anche in paesi riformati - per le idee professate: e non parliamo poi dell'orrore per tempi in cui la coscienza giuridica era così ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...