GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] imperatore dai tempi di Carlo Magno, la difesa della fede cattolica e della S. Sede e il conseguimento di quella , nel quale, oltre a riproporre i suoi progetti di riforma dei Consigli, raccomandava di vigilare sulle uscite, divenute incontrollabili ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ad esso. La nomina è significativa perché prova che il C. era già allora nettamente schierato tra i regalisti e i riformatoricattolici e disposto a sfidare l'autorità assoluta dei pontefici, i quali, per evidenti ragioni, non vedevano con simpatia l ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Gregorio XV per la vita interna della Chiesa, e cioè la riforma delle regole per l'elezione del pontefice così pesantemente soggetta alle ingerenze delle potenze cattoliche, soprattutto della Spagna. Fu proprio davanti al LUDOVISI, Ludovico che due ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] riversarono tra il popolo. A. nell'ultima storia del pensiero cattolico, senza parere, è stato colui che ha ritrovato le vene .
Un Regolamento per i seminari, pubblicato nel 1756 per la riforma del seminario di Nola, è imposto come norma a quello di ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] gloria, se non l'avesse oscurata coll'apostasia della cattolica Religione", (pp. 1487-89). Il problema del secolo. Di qualche utilità è ancora G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914 ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , senza peraltro staccarsi mai dall'ortodossia cattolica né sviluppare concetti propri. Si occupò di di C. C., Roma 1818; T. McCrie, Historia del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia, Parigi 1835, pp. 68, 85-86, 171-173; P. Riccardi, ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] primo tempo il G. era stato membro della Chiesa italiana riformata di Londra, a partire dal 1589 - e quindi ben prima anticlericale, che registrò vivaci reazioni da parte della stampa cattolica. Nel terzo centenario della morte fu inaugurato a San ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] quello organizzato a Roma, nel novembre 1952, dall'Unione giuristi cattolici: AA. VV., Libertà economica e proprietà fondiaria, in Quaderni al 1951 quando aveva pubblicato il saggio Legislazione e riforme in Piemonte nei secoli XVI-XVIII, per la ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] vi fondò la facoltà di teologia.
Il papa appoggiò progetti di riforma in numerosi ordini, in particolare quelli del grande maestro dei frati del clero ortodosso e la sua conversione alla fede cattolica, alcuni anni più tardi, rimase una decisione ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] egli non dovett'essere neppure insensibile ai temi di riforma della Chiesa che i sostenitori del concilio agitavano. Adottò nodali e dibattutissime in tutta la storia della Chiesa cattolica: "Prima erit an Papa accusari possit si incorregibilis sit ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...