BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] messa "afin qu'à son dire, on y peust aller en bonne conscience" (Gilles, p. 64), scontentando in, tal modo sia i cattolici sia i riformati.
La fonte principale per la vita e l'attività del B. è P. Gilles, che inserisce nella sua narrazione anche la ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] di Verden, Halberstadt, Magdeburgo, Brema e Lubecca erano ormai quasi completamente conquistati alla riforma; ad Osnabrück e Minden i cattolici costituivano ancora una forte minoranza, ma andavano continuamente perdendo posizioni; solo nelle diocesi ...
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BOGGIANI, Tomaso Pio
Danilo Veneruso
Nato a Bosco Marengo (Alessandria) il 19 genn. 1863, entrò nel 1878 nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Domenico a Chieri. Ordinato sacerdote, fu dal [...] nella repressione delle diffuse tendenze di riforma, specialmente nel campo degli studi.
XLV (1941-42), pp. 190-198; Il Nuovo Cittadino, 27 febbr. 1942; La Civiltà Cattolica, XCIII (1942), n. 1, pp. 445 s.; E. Pratt Hower, Il Partito popolare, ...
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BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] stampa del B. lo fa comunemente catalogare nei dizionari e nei repertori soltanto come campione dell'ortodossia cattolica nei primi anni della Riforma.
Il Perini attribuisce al B. l'Opera spirituale del P. Andrea ferrarese, dedicata a Lucrezia Borgia ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque il 6 agosto 1819 a Pavullo nel Frignano (Modena). Dopo aver compiuto i suoi primi studi presso il seminario di Fiumalbo, prese la laurea in giurisprudenza [...] limitare la libertà della Chiesa, sostenendo che la maggioranza dei cattolici voleva il Papato in Roma, libero e indipendente, e che di L. A. Muratori (s.l. 1872); La nuova riforma giudiziaria in Italia (Modena 1885); Giuseppe Pellegrini e i suoi ...
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BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] luterana. Dopo la fuga del Vergerio ed il suo clamoroso passaggio alla Riforma, il nuovo vescovo, Tommaso Stella, aveva iniziato una vasta azione di recupero della diocesi all'ortodossia cattolica, e il B., divenuto a sua volta vescovo dopo la morte ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] Al momento della fuga di quest'ultimo, l'A., fervente cattolica, dissuase il marito dal seguirlo. Ma, rimasta vedova nel 1544, l'A. si avvicinò alcuni anni dopo alla Riforma, spintavi, come pare, dalle parole di un predicatore agostiniano. Difficoltà ...
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BAGLIONI, Luca
Nicola De Blasi
Nacque, intorno al 152o, a Perugia e appartenne quasi certamente alla nobile e potente famiglia cittadina (cfr. C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii Syllabum, Romae [...] è da ravvisare un'anticipazione di quella che sarà la riforma nel campo della predicazione di Francesco Panigarola.
Nella polemica vuol sostituire un'esposizione semplice e serena dell'ortodossia cattolica, sì che si giunga a confutar l'eresia quasi ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] del celibato del clero romano, e progetto per la sua riforma, migliore che non è quello del Trattato teologico-politico del teme, perciò, di usare in funzione apologetica della religione cattolica frasi di Rousseau e Bayle, e di citare spesso con ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo
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Nato a Tormo il 30 sett. 1827 da Cesare, segui gli studi giuridici, che, però, non condusse a termine. Entrato presto in contatto con il Cavour, fu da questo invitato a [...] dei principi liberali, in lui associati a quelli della fede cattolica, si professava "le fidèle, le constant, l'invariable di suffragio, e il 16 dicembre presentò un disegno di riforma della costituzione del Senato, per mantenere a questo un'adeguata ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...