BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] ai principi luterani il risarcimento dei danni più vistosi arrecati ai cattolici.
Sin dal 26 marzo 1634 era stato designato a succedere al per la sua ostinata opposizione all'introduzione della riforma maurina nell'abbazia di Montmajour di cui era ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] e Pacca si accusavano di intralciare i piani di riforma e, rispettivamente, di essersi avvalsi della fiducia del Torino 1974, pp. 40 s.; G. Pignatelli, Aspetti e momenti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, ad ind.; Gli ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] uomo" e che qualsiasi governo "volesse arbitrare e riformare la Religione dataci da Dio, sarebbe subito abusivo Indicem; N. Ferrini, L'abate L. C. da Città di Castello polemista cattolico del sec. XVIII, in Boll. della R. Deput. di storia patria per ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] per il duca elettore Massimiliano I di Baviera, capo della Lega cattolica) che soddisfaceva, almeno in parte, le insistenti richieste dell' appositamente costruito e ne affidò, nel 1660, la riforma e la cura spirituale a due religiosi provenienti dal ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] appariva come uno dei principali esponenti della riforma finanziaria, amministrativa e culturale intrapresa da Sisto impegnavano il C. a procedere, nella difesa degli interessi cattolici, in pieno accordo con il luogotenente generale dello Stato, il ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] clandestini. E nell'un caso e nell'altro mostrò vivo l'impegno del riformatorecattolico, apparve ben convinto che ogni concessione ad esigenze riformatrici, sì, ma non controllate decisamente dal papato, avrebbe danneggiato le possibilità già non ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] , un cedimento nei confronti della reazione cattolica, inaccettabile per la coscienza laica e Perseveranza, 30 genn. 1881; Il Pungolo, 29-30 genn. 1881; La Riforma, 30 genn. 1881, cui va accostata la valutazione politica apparsa il giorno dopo ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] il problema di Roma capitale e dei rapporti fra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano sulla base del separatismo cavouriano.
Il pensare e nell'animo di tutti il fondamento di riforme che altrimenti non penetrano nei costumi e rimangono alla ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] onde far fronte alla vivacità della cultura protestante e controbattere gli scritti antiromani degli stessi riformatoricattolici. In questo periodo, il G. - che pure intrattenne rapporti anche con studiosi protestanti, come Friedrich Münter ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] giustificazione, centrale in quelle lettere di s. Paolo e cruciale nello scontro dottrinale tra la Chiesa cattolica e i teologi della Riforma, ripreso con forza dopo il fallimento dei colloqui di Ratisbona (1541). Nelle osservazioni sull'Epistola ai ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...